LECCE – Si fa sempre più incerto e indecifrabile il futuro dell’FC Bari 1908. Dopo il passo indietro del socio di minoranza Gianluca Paparesta, il CdA si è riunito ieri sera in videoconferenza tra Bari e Roma ma non c’è stata la tanto attesa fumata bianca. L’assemblea sarebbe stata caratterizzata da pesanti contrasti tra i membri sulle la modalità con cui Cosmo Giancaspro intenderebbe affrontare la ricapitalizzazione di 4,6 milioni di euro, necessaria per evitare il fallimento e la retrocessione in Serie D.
Dunque, mentre le ore passano inesorabili, le speranze dei tifosi baresi si aggrappano all’eventuale cordata di imprenditori terzi, riuniti dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, che pare essersi dichiarato disponibile a guidare un eventuale salvataggio alternativo del sodalizio biancorosso.
Ma non c’è solo questa ipotesi. Stando a quanto riportato da telebari.it, l’imprenditore barese Domenico Di Paola, ex amministratore di Aeroporti di Puglia e consigliere di mionoranza al Comune di Bari, ha preannunciato la disponibilità ad investire dei capitali propri o insieme ad altri industriali: “Io e la mia famiglia siamo disposti a mettere le nostre risorse a disposizione della squadra di calcio di questa città. Siamo pronti a fare la nostra parte. In termini concreti, dico: mettendo mano al portafoglio. Non sono il grande finanziatore, il salvatore della patria capace di salvare il club con 5 milioni di euro ma, ad esempio, ho la possibilità di impegnarmi con una donazione. L’ho già fatto in passato con la Fondazione Petruzzelli. In quel caso furono 801mila euro. In questo caso, vedremo“.