LECCE – Nella vittoriosa trasferta di Siracusa contro l’Akragas, dal suo destro è partito un cross millimetrico per la testa di bomber Saraniti in occasione del primo gol del Lecce. Oggi Luca Di Matteo ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione in vista del prossimo impegno interno col Matera.
La chiacchierata con i giornalisti è partita proprio dall’assist del terzino sinistro giallorosso: “Tutti cerchiamo di mettere a diosposizopne degli attaccanti le nostre caratteristiche e diamo sempre il massimo per ottenere quanti più punti possibili. Personalmente, dopo l’infortunio che subii nella gara con il Siracusa ho avuto qualche piccolo problema a livello fisico, poi ho fatto un po’ a fatica a riprendere la condizione migliore, ma ora sto bene e posso dare di più. Ma arrivati a questo punto della stagione, ciò che più conta sono esclusivamente il gruppo ed i risultati, non i singoli. Avranno un ruolo fondamentale in questo rush finale la compattezza del gruppo e la continuità dei risultati, facendo tesoro degli errori commessi. In carriera ho già raggiunto ujna promozione all’epoca della mia esperienza nel Teramo, dove giocavo con Lapadula e Donnarumma, ma quel campionato venne annullato per lo scandalo del calcioscommesse. Il Matera? Ci aspetta una gara ostica: loro sono una squadra forte soprattutto in avanti, dove dispongono di bravi giocatori nell’uno contro uno. Dovremo essere concentrati, ma sono fiducioso che ci metteremo la solita attenzione e cattiveria per fare risultato. La concorrenza nel mio ruolo? La vivo bene, come uno stimolo per migliorarsi sempre. In questo momento, chiunque giochi passa in secondo piano rispetto al risultato ed al gruppo. Strambelli? Mi hanno parlato del comportamento poco rispettoso che ebbe verso questa piazza. Penso che verrà qui per fare una grande partita e metterci in difficoltà perché è un bravo calciatore, ma non ci interessa. Il doppio impegno ravvicinato con Matera e Cosenza? Sinceramente guardiamo partita dopo partita. Sono due gare difficili, ma tireremo le somme alla fine. Con il mister curiamo ogni singolo dettaglio, lui ci sprona sempre a prestare la massima attenzione per non concedere nulla all’avversario“.