LECCE (di Pierpaolo Sergio) – L’eroe di giornata in casa del Lecce è Matteo Di Piazza. L’attaccante palermitano per 58 minuti ha morso il freno tra la panchina ed il bordocampo dove si è riscaldato a lungo prima di entrare in campo e dettare la sua legge, segnando un gol da urlo, appena 8 minuti dopo aver preso il posto di Torromino.
E quell’urlo liberatorio è stato lo stesso dei 16.838 cuori giallorossi che si erano radunati sulle tribune di un “Via del Mare” piene come non mai in questo campionato. La palla finita in fondo la rete difesa da Pisseri ha rotto l’incantesimo, annullato il sortilegio e diradato la paura di fallire l’ennesimo appuntamento che conta impossessatasi dei presenti. Il timore di assistere ad un’altra beffa, proprio come nelle altre stagioni di Serie C o Lega PRO, è stato infatti grande ed ha albergato nelle menti di chi era allo stadio, compresa quella di qualche giocatore in campo.
Ma il Lecce di Fabio Liverani è come un gatto: ha sette vite e non molla mai. Una squadra che il tecnico sta plasmando a sua immagine e somiglianza, dispensando consigli a tutti i giocatori della rosa e, all’occorrenza, dando tiratine d’orecchie a chi magari abbassa la guardia ed il rendimento in anticipo.
Anche il bomber Di Piazza ha dovuto adeguarsi alla saggezza tecnico-tattica dell’allenatore romano e adattarsi alla scelte di formazione che spesso lo vedono partire dalla panchina per entrare a gara in corso. La sua energia, la sua potenza e la sua follia calciastica possono essere l’arma in più di questo Lecce per giocarsi le proprie carte al tavolo verde che vale la Serie B. Urla, allora, Matteo! Urla e fai urlare ancora i tanti tifosi giallorossi che non attendono altro che poter gridare a squarciagola la gioia per un risultato tanto inseguito e atteso.