LECCE (di Gavino Coradduzza) – Una vittoria per accendere un fuocherello in un freddo pomeriggio prenatalizio; una vittoria da coniugare con la contemporanea sconfitta del Trapani, ma anche con qualche malessere che la squadra di Liverani si porta ancora appresso; il riferimento è alla ripresa disputata dai giallorossi divoratori di palle gol e ad un atteggiamento che ha permesso che i pochi lustrini del Monopoli diventassero per alcuni trattri brillanti…
La partita inizia con molte bollicine che rendono frizzante il derby; la cosa, cioè l’atteggiamento delle due squadre, viene apprezzato dalla tifoseria giallorossa, ma anche da quel migliaio(o anche meno) di monopolitani giunti al seguito della loro squadra portando con sè ed esponendo in bella vista nel settore loro riservato, uno striscione in ricordo di Mario Russo, un leccese che a Monopoli ha lasciato profonda traccia…
In difesa, Riccardi fa coppia con Cosenza; Arrigoni dirige a centrocampo confortato da Mancosu e, a corrente alternata, da Armellino; il vertice alto del rombo è gestito da Costa Ferreira,con alterne fortune… A produrre le cose migliori è la formazione di Liverani che con il trascorrere dei minuti accentua la pressione fino a far saltare il tappo della difesa biancoverde con un perentorio inserimento di Cosenza che, di testa, anticipa tutti e spedisce palla alle spalle dell’incredulo (non credo abbia avuto il tempo di vedere quella palla) Bifulco: Lecce in vantaggio…
Non sembra una serata felicissima per il duo d’attacco Caturano-Di Piazza; troppi errori, tanta voglia di fare, ma scarsa freddezza e minima disponibilità al dialogo; ma il Lecce, come si sa, dispone anche di soluzioni alternative tipo quella, per esempio, che ha portato al vantaggio con la inzuccata di Cosenza. La partita si snoda abbastanza piacevolmente nella alternanza di imperdonabili strafalcioni ed iniziative di discreta qualità, complice anche il ritmo decisamente da valzer piuttosto che da Taranta…
All’intervallo il Lecce è meritatamente in vantaggio e dunque i suoi tifosi, grazie anche alla notizia della sconfitta del Trapani, sono liberi di scrutare orizzonti di gloria… Orizzonti che un pochino si annacquano a causa della veemente partenza del Monopoli in avvio di ripresa; un Monopoli che, a sorpresa, riesce a mettere alla frusta la retroguardia giallorossa che rischia anche il presunto fallo da calcio di rigore: si tratta di un Monopoli trasformato in meglio, o di un Lecce rientrato in campo un pochino sfilacciato ed approssimativo? Il filtro del centrocampo è piuttosto labile e dalle punte non giungono quei ripiegamenti indispensabili per non concedere superiorità numerica nelle zone cruciali… A reggere le traballanti mura della cittadella giallorossa si erge come estremo baluardo un monumentale Cosenza che chiude con ogni parte del corpo ogni palla più o meno pericolosamente indirizzata verso Perucchini. Non è un bel Lecce, anzi, è un Lecce quasi timido, impaurito dalla verve degli avversari; il vantaggio regge, ma non è certo al sicuro…
Tsonev entra al posto di Armellino e Di Matteo per Ciancio: sono queste le mosse di Liverani (15°) per rimettere la nave in rotta; ma immediatamente dopo, per infortunio, deve uscire Di Piazza ed entra Torromino. È il Monopoli a tenere in mano le redini del gioco pur lasciando a qualche sporadica ripartenza giallorssa i connotati della estrema pericolosità e anche della estrema imprecisione. Il Monopoli guida la gara e la rende, per i propri colori, totalmente improduttiva grazie alla evanescenza e alla abissale imprecisione dei suoi frombolieri a polveri più che bagnate: alluvionate! Se il pareggio sfugge agli uomini di Tangorra è per loro esclusiva e unica responsabilità… Poi, si sa, il calcio ha le sue regole non scritte, per cui, a dieci dal termine, Caturano spinge (forse) la palla in rete per il raddoppio, chiudendo, di fatto, un derby così e così…
La capolista conquista i tre punti ed è la cosa che più conta al giro di boa del campionato; anche se, può sembrare improprio affermarlo, al termine di una partita vinta con punteggio all’inglese, taluni sintomi affiorati nelle precedenti partite non sono spariti del tutto…