LECCE – (di Carmen Tommasi) – Dal Carpi al Lecce, via Reggina, per trascinare la squadra del tecnico Francesco Moriero in serie B. E questa volta, magari, per restarci. Fabrizio Melara, l’anno scorso da gennaio con la squadra emiliana allora allenata da Fabio Brini, è arrivato nel Salento con la voglia di fare bene e con l’entusiasmo di chi non vede l’ora di dare una mano alla sua nuova squadra: “Questo per me è un anno molto importante, sappiamo che i tifosi si aspettano molto da tutti noi e stiamo lavorando intensamente -spiega il centrocampista romano, classe ’86, cresciuto nelle giovanili della Lazio- con il mister per non deludere nessuno. Il nostro allenatore è molto bravo a gestire e a dare serenità al gruppo. A livello fisico, in questo momento, sono un po’ indietro rispetto ai miei compagni, ci metto un po’ di più ad arrivare al top della condizione fisica”.
LECCE, LA SCELTA GIUSTA – Il neo centrocampista giallorosso, arrivato nel Salento a titolo definitivo, è sempre più soddisfatto di aver scelto la maglia del Lecce: “Mi chiedete se sono soddisfatto di indossare la maglia giallorossa? Penso che la mia risposta sia la stessa che hanno dato tutti i miei compagni, perché Lecce è una piazza importante che non c’entra nulla con la Lega Pro. Qui hanno giocato squadre di serie A come Milan e Juventus. Lecce è un palcoscenico importante e, ripeto, una piazza che non si può rifiutare. Spero di dare tanto e di mettermi in evidenza. Se ho qualche rimpianto? Qualcuno degli addetti ai lavori, mi dice che nella mia carriera avrei potuto fare di più, visto che vengo dal settore giovanile della Lazio e ho esordito in Coppa Uefa, ma io dico che se ho fatto due anni di B e molti di più in Lega Pro, forse in qualcosa devo migliorare per stabilizzarmi in categorie superiori”.
IL RUOLO – L’ex Carpi descrive le sue caratteristiche fisiche e tecniche: “Nasco come esterno di centrocampo, mi piace giocare alto nel 4-4-2, ma ho fatto anche il 4-2-3-1. Le mie caratteristiche sono prettamente fisiche, perché sono dotato di buona corsa e di esplosività. Troppa concorrenza nel ruolo? Penso che il Lecce per la Lega Pro abbia centrocampisti di lusso come Bogliacino, Salvi e tutti i miei compagni: è bello e giusto che ci sia la concorrenza in tutti i reperti. Papini? Romeo è un giocatore di esperienza e con buone capacità fisiche, è bravo a fare scudo davanti alla difesa e molto intelligente tatticamente. Era con me a Carpi e ora siamo tutti e due qui”.
IL GIRONE B – Il campionato che inizierà il prossimo primo settembre non sarà di certo una passeggiata: “Ad essere sincero non ricordo un girone così duro negli ultimi anni. Ci sono 6-7- squadre che sono attrezzate per vincere, come Frosinone, Perugia, Pisa e Salernitana. Quest’anno è una sorta di serie B come campionato, con troppe formazioni costruite per fare una bella figura nel girone. Lecce non c’entra niente con La lega Pro, ma ci dobbiamo attrezzare mentalmente per fare bene e immergerci in questa categoria”.