LECCE – Un solo striscione esposto sull’inferriata che recitava: “Ingrato foggiano a Lecce non ti vogliamo“. Così i tifosi del Lecce hanno accolto il tecnico e la squadra alla ripresa degli allenamenti, che la società ha spostato allo stadio “Via del Mare“ dopo aver inizialmente comunicato che la sede per la prima seduta della settimana dopo la debacle di Foggia sarebbe stata Martignano. La truppa ha fatto ingresso sul rettangolo di gioco dopo una lunghissima attesa, al termine di un presumibile confronto tra dirigenza, tecnico e calciatori.
L’accoglienza non è stata certo delle migliori, ma non si sono registrati episodi da censura tali da richiedere l’interevento delle forze dell’ordine. I circa 200 supporters presenti sugli spalti, ma altri erano già andati via dopo aver a lungo aspettato di vedere entrare in campo la squadra, hanno sfogato parte della propria rabbia e delusione soprattutto verso l’allenatore, ma anche i calciatori sono stati pesantemente apostrofati, dimostrando che un po’ tutti sono ritenuti colpevoli della disfatta di Foggia.