LECCE – A commentare l’1-0 col quale il Catania esce sconfitto dallo stadio “Via del Mare” è stato un lucido e realista Giovanni Pulvirenti, il tecnico che in settimana è stato chiamato dalla società rossazzurra ad allenare la prima squadra, dopo dodici anni passati a guidare le formazioni giovanili: “Per il goal subito non voglio colpevolizzare nessuno ma la gara si era messa nel modo giusto sotto il profilo psicologico. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare e questa era una gara che si poteva sbloccare solo con un episodio come poi è effettivamente successo. Dopo dovevamo rimanere più concentrati e più attenti. Senza quel goal la gara avrebbe però potuto avere un profilo diverso. Il Lecce non è primo per caso e ha giocatori che, quando serve, ti castigano. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano da dare ma è ovvio che la situazione vissuta in settimana non è il massimo. Ho accettato questo incarico perchè sono un allenatore che lavora per questa società da dodici anni. Ho risposto ‘presente’ senza pensarci per dare una mano a questa società per cui mi sono messo subito a disposizione. La squadra ha avuto la reazione che serviva, non rimpiango nulla, ma è normale che ci si attenda sempre il massimo. Mi aspettavo questo Lecce e faccio i complimenti al mister per l’idea di gioco che porta avanti, ma non mi sento di esprimere un giudizio su Lecce e Foggia che si giocheranno il campionato. Per quel ci riguarda, quando non si vincono le gare, emergono tutte le problematiche da risolvere. Se la squadra ha avuto dei problemi ci sono tante cause ma questi sono panni che devono essere lavati in famiglia“.
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