PESCARA – “Vediamo se potrò essere d’aiuto…” Così Zdenek Zeman si era presentato alla stampa l’altro giorno (LEGGI QUI) alla notizia del suo rientro in Serie A. Stando a quanto registrato solo a poche ore dal suo ritorno sulla panchina del Pescara, si direbbe che la missione impossibile è iniziata. Con un roboante 5-0 allo Stadio “Adriatico“, la formazione abruzzese, ha infatti sbaragliato il Genoa (autogol Orban al 5′ p.t., Caprari al 19′ p.t., Benali al 31′ p.t., Caprari al 36′ s.t., Caprari al 42′ s.t.), conquistando la prima vittoria sul campo della stagione, poichè l’altra era maturata a tavolino contro il Sassuolo ad inizio di questo campionato.
Amato alla follia, o detestato con altrettanta veemenza, il boemo un risultato lo raggiunge sempre: far parlare di sè e cimentarsi in imprese al limite dell’umano. Il presidente Sebastiani si è rivolto forse all’unica persona che porteva accettare di subentrare a Massimo Oddo a questo punto della stagione, con i biancazzurri relegati all’ultimo posto della classifica e, prima di oggi, virtualmente già in Serie B, ma che complice una gara perfetta, torna a sperare. Il netto successo colto ai danni del ‘Grifone‘ è infatti valso la fine alla lunga astinenza durata ben 21 partite (17 sconfitte e 4 pareggi), col distacco dalla quart’ultima posizione occupata dall’Empoli che si è ridotto a 10 punti.
Paradossalmente, per uno Zeman che si gode la ritrovata ribalta delle cronache alle soglie dei suoi 70 anni, c’è un Ivan Juric sull’orlo del baratro. Il Genoa che balbetta e che raccoglie gol a grappoli non è certo ben visto dal patron Preziosi che sta pensando al suo esonero.
mitico zeman