LECCE (di Luca Manna) – Lo avevamo capito sin dai primi minuti: il Lecce sceso in campo con la Virtus Francavilla aveva una voglia matta di vincere ed era percepibile, guardando l’ardore di ogni singolo protagonista , la sensazione che, una volta archiviata la pratica, nulla si sarebbe messo in mezzo fra la squadra di mister Padalino ed il dolce sapore della vetta solitaria. E così è stato. Il malcapitato Francavilla del bravo mister Tonio Calabro, uomo della nostra terra a cui vanno i complimenti e al quale auguriamo le migliori fortune, nulla ha potuto contro la rabbia agonistica ed i ritmi indiavolati che Lepore e compagni hanno tenuto per quasi tutti i 90 minuti, cercando di opporre una timida resistenza che si è rivelata vana e impercettibile. Un Lecce bello, solido, spettacolare e soprattutto vincente, che segna 3 goal, costruisce altre 4-5 nitide occasioni per aumentare il bottino e si posiziona lì, davanti a tutti, come non accadeva oramai da troppo tempo.
Una sensazione oramai nuova, che in questa categoria non provavamo da 4 anni abbondanti e che ci pone, in questo momento storico della stagione, come compagine da battere, “titolo” che, unito al blasone che ci portiamo addosso su ogni campo della Lega PRO e contro ogni avversario, non fa altro che aumentare il livello di difficoltà di ogni partita che andremo ad affrontare, ma che ci rende comunque consapevoli di quanto tutto l’universo-Lecce stia lavorando e abbia finora lavorato nella maniera giusta. Finalmente!
7 vittorie, 2 pareggi, miglior difesa e miglior attacco del girone e unica squadra imbattuta: una marcia finora trionfale, un Lecce veramente forte che in ogni partita, in ogni momento di difficoltà ha trovato la forza di vincere o di combattere le sue difficoltà grazie ad i suoi supereroi: Uomo Ragno-Bleve si è spesso arrampicato sulle ragnatele delle porte per intercettare palloni che potevano fare male al popolo giallorosso; Superman-Lepore ha preso tante volte per mano la squadra lottando su ogni pallone e trascinandola verso le vittorie contro le “forze del male” avversarie; e che dire di Wolverine-Caturano che con i suoi artigli ha graffiato le difese avversarie, guarendo il Lecce dalla mancanza di cinismo sotto porta delle scorse stagioni, o di Batman-Cosenza sempre pronto ad immolarsi per preservare il Lecce dalla cattiveria degli attaccanti “nemici” che vorrebbero ferirlo? Ed infine c’è lui, il super-eroe per eccellenza dei colori giallorossi, il nostro “incredibile Hulk”, che è sceso in campo arrabbiato per il pareggio di Vibo e per quel goal che stentava ad arrivare, ed è diventato verde, subito, e con tutta la sua rabbia, al posto di strapparsi la maglia ed iniziare a distruggere tutto quanto gli capitasse attorno, ha deciso di maciullare la difesa avversaria a suon di tiri, dribbling, finte e soprattutto goal! Uno, due, tre, TorrominHulk ha risolto la partita e ha portato il Lecce lassù dove tutti noi vorremmo sempre vederlo.
Ed allora eccoci lì, a gustarci questa settimana quel dolce sapore quasi dimenticato, osservando i nostri supereroi che si preparano per l’ennesima avventura, stavolta a Catania. Vogliamo abituarci, vogliamo sentire l’ aria fresca della cima ogni settimana, ogni giorno, noi non soffriamo di vertigini, non abbiamo paura né dell’ altezza, né di volare! Ci piace quella posizione lì, ci piace quel dolce sapore lì, restiamoci… fino a maggio!