NARDO’ – Uno scossone clamoroso rischia di stravolgere ancora una volta l’assetto del Girone C di Lega Pro, e a beneficiarne potrebbe essere il Nardò, incredibilmente catapultato nel terzo livello nazionale dopo un’estate passata a preparare il campionato di Serie D. Il posto in dubbio è quello della Paganese. Nella giornata di mercoledì la ma sezione ter del Tar del Lazio si pronuncerà definitivamente circa la riammissione o meno del club azzurrostellato, che ieri avrebbe dovuto cominciare la sua stagione con la partita casalinga contro la Virtus Francavilla. Nella giornata di domani potrebbero arrivare novità dall’entourage del Nardò, al lavoro per mettere su l’assetto economico per affrontare un campionato dispendioso come quello di Lega Pro.
Il d.s. granata Andrea Corallo, intervenuto oggi a Studio 100 TV, ha puntualizzato: “Deve essere ben chiaro che non vogliamo illudere nessuno. Abbiamo solo comunicato agli organi federali che, se dovesse mancare la sessantesima squadra, noi siamo pronti a concorrere per il ripescaggio. Ci sentiamo abbastanza forti in questo senso. Abbiamo lo stadio e tante carte in regola. Adempimenti economici compresi. Attendiamo prima la sentenza del TAR sul caso Paganese e poi vedremo che succede. Noi abbiamo fatto tutto il necessario. Ancora una volta la proprietà non si è tirata indietro”.
Non c’è solo il Nardò a sognare la Lega Pro. L’idea-ripescaggio frulla nelle menti e nelle intenzioni del Monza. I brianzoli avevano già presentato domanda a fine luglio, ma questa era stata rigettata in quanto inammissibile.
La città neretina intanto sogna uno straordinario ritorno in quella che era la vecchia Serie C, categoria che manca al Toro dalla stagione 2001-02, quella della retrocessione in D seguita al play-out contro la Cavese. E pensare che l’ipotetico esordio nel Girone C sarebbe proprio contro la Virtus Francavilla, prima avversaria dei granata nelle ultime due stagioni in Eccellenza e D, renderebbe la vicenda piena di strani incroci.