MONOPOLI- Un ex del Cervia, squadra protagonista del reality-show di Mediaset “Campioni, il Sogno”, in onda su Italia 1 dal 2006 al 2008, è il capitano del Monopoli, prossimo avversario del Lecce. Pasquale Esposito, napoletano di Vico Equense, militò con l’ex squadra di Ciccio Graziani nella seconda edizione del programma, quella finita con l’eliminazione del Cervia dai play-off della Serie D. Il rapporto di Esposito con lo storico bomber di Roma e Torino non fu dei migliori, infatti, proprio delle incomprensioni con Graziani causarono il divorzio tra lo stopper e la squadra “televisiva”.
Il presente comunque è ben lontano dalle telecamere e dai reality. Pasquale Esposito, ora 34enne, ha costruito comunque un’ottima carriera tra C/2 e Serie D, militando con Paganese (compagine dove si è accasato dopo il Cervia), Neapolis, Battipagliese, Casertana e Gela. L’ultimo successo, quasi inaspettato, quello dell’anno scorso con il Monopoli, squadra di cui è stato colonna l’anno scorso nel Girone H della Serie D (29 presenze e 5 gol) concluso a metà classifica. La promozione in Lega Pro dei biancoverdi, infatti, è stata figlia del secondo posto nella Coppa Italia di Serie D. Il piazzamento, a causa della rinuncia al ripescaggio della vincitrice Sestri Levante, è valso al Gabbiano una piazza d’onore nella griglia dei ripescaggi. Proprio il salto di categoria ha convinto Esposito, pronto a iniziare nel Girone I della Serie D con la Cavese, a risposare la causa monopolitana.
L’attualità parla di un Monopoli che ha raccolto quattro punti in due trasferte, un bilancio positivo secondo il capitano biancoverde: “Speravamo in un rendimento così. –esordisce il difensore centrale nell’intervista ripresa dal sito ufficiale del Monopoli- Dopo la partita interna col Benevento, una buona prestazione con qualche errore di troppo, dovevamo riprenderci. Dopo la vittoria di Melfi, siamo andati a Pagani a giocarci la partita a viso aperto e abbiamo sfiorato l’impresa. Prendere gol a sette minuti dalla fine era evitabile con un po’ di attenzione. C’è da dire che alla vigilia avremmo firmato. Il Lecce? Sono tutte partite fondamentali, indipendentemente dal nome. Le giornate alla fine sono sempre meno, e noi dobbiamo affrontare i prossimi impegni con la cattiveria giusta, con l’agonismo giusto e provare a portare a casa dei punti. Momentaneamente non possiamo cullarci anche se siamo fuori dai play-out, come dall’altra parte non ci abbattevamo quando eravamo nella zona rossa. Abbiamo bisogno di punti per raggiungere la quota salvezza”.