tabella stabiese prec.LECCE (di Italo Aromolo) – Nei novanta minuti alleggerire gli animi o intenerire i cuori è un peccato da spiriti deboli, l’obiettivo è dimenticare il passato per vincere nel presente: Lecce-Juve Stabia, diciannovesima giornata del girone C di Lega Pro, racchiude il peso della storia in un intreccio di ex, precedenti e doppi ex che non lascia spazio a sentimentalismi: di fronte un allenatore come Piero Braglia che alla guida delle “Vespe” ha raggiunto l’acme della sua carriera, calciatori come Max Benassi e Fabio Caserta che hanno onorato la maglia dell’altra sponda e altre infinite storie di mercato che ancora oggi continuano a succedersi (Diop e Del Sante). Nel ponte della storia c’è spazio anche per un filotto di nove precedenti che, come spesso accade nei fulgidi e vincenti annali del Lecce, si rivelano un invito alla scaramanzia per chi non crede alle coincidenze: il Lecce non è mai uscito sconfitto, ha vinto 7 partite su 9, non subisce gol da 53 anni ed è reduce da quattro successi consecutivi in casa contro i gialloblù, tutti a porta inviolata.

I PRECEDENTI – Le origini di Lecce-Juve Stabia si intrecciano con quelle antichissime del calcio leccese. Correva l’anno 1928 quando, appena quattro mesi dopo la fondazione dell’attuale club, sulla terra del “XXVIII Ottobre” si decideva il battesimo primordiale con un 2-1 firmato dai pionieri Rella e Gigliesi. Calcio in cui si parlava già di primati e obiettivi, come quello della promozione in Prima Divisione per le sette partecipanti al mini-girone: il Lecce si classificò al terzo posto nonostante l’insolito record (c’erano già anche le polemiche..) di tre vittorie di fila a tavolino per intemperanze dei tifosi e ritiro della squadra avversaria.

Le due squadre si sono poi incrociate sporadicamente, saltando le decadi pari per sfidarsi negli anni ’30, ’50, ’70, e ’90. Spesso è finita in goleada, come accaduto nelle sfide del 1950 (3-0) e del 1973 (4-0): poca pietà e tanta superiorità nel gioco di forze che ha spesso contrapposto due schieramenti ad armi impari, se è vero che il Lecce si è sempre classificato davanti alla Juve Stabia se non nella sopracitata occasione del 1928 e nella scorsa, infausta, stagione. Lecce-Juve Stabia è stata anche una delle prime partite casalinghe (la terza per l’esattezza) disputata dai giallorossi in Coppa Italia: nel 1937, mister Vito Labate guidò i padroni di casa al successo per 2-1 grazie alla doppietta del leccese Francesco Cosma

Cambiarono gli interpreti ma non la sinfonia, rigorosamente a note giallorosse quella, nella stagione di Serie C 1995/’96. Con mister Giampiero Ventura in panchina ai giallorossi bastarono i gol di Tiziano De Patre e Orazio Russo per pietrificare una Juve Stabia in cerca di salvezza con l’ex Roberto Amodio (centrocampista avvistato in Salento dal ’90 al ’92) e il futuro giallorosso Jonathan Bachini: un 2-0 di grande importanza nella corsa al salto di categoria, poi raggiunto a finesultanza Lepore Lecce-Juve Stabiae stagione con il pareggio per 1-1 contro l’Acireale.

L’ultimo precedente è di cronaca odierna: lo scorso 6 marzo fu Checco Lepore a decidere la sfida con un bolide dai 25 metri che gonfiò la porta di Pisseri a dieci minuti dalla fine. L’1-0 finale fu accolto come un successo megagalattico in casa salentina, ma il successivo andamento incerto ha condannato il Lecce di Bollini alla permanenza in terza serie e gli sventurati tifosi giallorossi al decimo appuntamento con la Juve Stabia nella stagione corrente.

Calcio e storia: accadeva che… Di seguito, alcuni avvenimenti storici che si sono intrecciati con i precedenti tra Juve Stabia e Lecce. Durante il primo Juve Stabia-Lecce (anno 1928):

  • Alexander Fleming scopriva la penicillina.
  • Si giocava la prima gara olimpica femminile.
  • La Kodak lancia pellicole cinematografiche a colori.
  • L’esplosione di un ordigno all’inaugurazione della Fiera Campionaria di Milano provocava la morte di venti persone e decine di feriti.
  • Nasceva il personaggio Walt Disney di Topolino.
  • In Francia iniziava la costruzione della Linea Maginot.
  • Nascevano Domenico Modugno, Andy Warhol e Franco Franchi.
  • Morivano Giovanni Giolitti e Italo Svevo.
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