UGENTO – La sterminata vetrina di facebook ha accolto le immagini di un tuffo nel Mar Jonio nel giorno di Natale per contrastare l‘eradicazione degli ulivi salentini e fare luce sull’affaire-Xylella. È trascorsa così la mattina dello scorso 25 dicembre a Torre San Giovanni, una delle marine di Ugento, dove ci si è fatti un bagno decisamente fuori stagione ma per una nobile causa: la salvaguardia della millenaria storia degli alberi di ulivo che sono minacciati dal presunto batterio e dalla decisione dell’Ue di eradicare ogni pianta infetta e tutte quelle intorno che si trovano piantate in un’area di cento metri.
Un gruppo di audaci ed evidentemente temprate persone si è così immersa in mare reggendo un eloquente striscione su cui si legge: “Truffa Xylella: il Salento non si eradica“. Parole chiare, nette, che non lasciano dubbi sulle convinzioni di larga parta dell’opinione pubblica salentina, rafforzate dalle decisioni assunte dal Procuratore capo della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, che nei giorni scorsi aveva decretato il sequestro di tutti gli ulivi per i quali fosse previsto l’abbattimento secondo il cosiddetto “Piano Silletti“. Una decisione che ha poi portato lo stesso generale Silletti a rassegnare le proprie dimissioni (leggi qui).