NARDÒ- Lo stopper granata Nicola Lanzolla commenta a modo suo lo 0-0 del Nardò contro il Marcianise .La difesa è stata impegnata poco a causa del baricentro basso imposto dall’allenatore dei campani, orientato prima di tutto a non prenderle per poi provare a pungere alla fine: “Abbiamo rischiato di prendere gol alla fine, è stata una partita difficile a causa del loro credo prettamente difensivo. – afferma l’ex capitano del Milazzo – Potevamo vincerla, ma abbiamo anche rischiato di perderla alla fine. Se una squadra avesse meritato la vittoria saremmo dovuti essere noi. Pensiamo al Pomigliano. Giocare contro squadre arroccate dietro ti espone alle ripartenze con gli esterni, bisogna mantenere alta la concentrazione. L’arbitraggio? Il direttore di gara non lasciava giocare, fischiava ad ogni contatto ma non si può dire niente. Ogni anticipo, mio e di Strumbo, era fallo”. Le sensazioni sono contrastanti: “La delusione c’è, ma sono dieci partite che non perdiamo e bisogna pensare anche a questo. Abbiamo incontrato una squadra che si è chiusa in area, era difficile. Potevamo sfruttare meglio qualche pallone”. Le condizioni del terreno di gioco del “Giovanni Paolo II” tengono banco in casa Nardò: “Rispetto a un mese e mezzo fa il campo è migliore, ma è ancora lontano dalla perfezione. Spero in qualche miglioramento in settimana, abbiamo bisogno di un buon terreno di gioco”. Lanzolla è finalmente tornato dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dal gruppo sin dal ritiro di Polla: “Sono due settimane che sto bene, ho assorbito il problema al metatarso e sono al cento percento”.
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