LECCE – Dopo la firma del contratto che trasferisce le quote dell’U.S. Lecce alla nuova proprietà, Saverio Sticchi Damiani ha presentato così il momento ai microfoni dei giornalisti: “C’è stata la firma dell’atto pubblico senza nessun tipo di ostacolo, tutto è andato liscio. Il nostro gruppo ha provveduto a tutti gli adempimenti del caso come da preliminare ed abbiamo preferito sostenere tutto prima dal punto di vista degli impegni. Il presidente uscente Savino Tesoro ha fatto la sua parte e la società è stata rilevata come ci siamo sempre detti, con la differenza tra debiti e crediti di 660.000 euro. La gestione ordinaria, da giugno, è stata disbrigata dalla nuova proprietà”.
Si apre una nuova pagina della storia del calcio leccese: “Oggi deve essere una giornata di festa. A giugno scorso non si sapeva che fine avrebbe fatto questa società ed un gruppo costituito in poco tempo, con un atto di salvataggio, ha permesso la continuazione del calcio a Lecce per pura e spontanea passione. Non c’è nessuna speculazione, speriamo in buoni risultati anche sul campo”.
L’avvocato leccese avrà una carica speciale nella nuova U.S. Lecce: “Il CdA ha deciso di conferirmi l’incarico di presidente onorario come forma di graditudine per quanto svolto sinora e, non lo nego, voglio continuare ad impegnarmi in quest’avventura. Non sarà una mansione onoraria, la prendo come un compito operativo“.
L’organigramma societario non è ancora completo: “Il nostro lavoro di formazione non è finito, ci sarà credo e spero, anzi ne sono sicuro, un ulteriore consolidamento della compagine societaria. La scelta delle cariche mette al centro l’impegno di tutti, è giusto che il socio di maggioranza abbia le piene deleghe operative. È giusto che il dott. Corrado Liguori faccia il vicepresidente insieme al prof. Stefano Adamo. Il capitale sociale? Era di 120.000 euro e rimarrà tale, è stato coperto”.
Dalla scrivania al terreno di gioco il passo è breve: “Ci sarebbe piaciuto celebrare il passaggio con uno stato d’animo migliore, ma prendiamo gli eventi per quello che sono. Non c’è paragone, oggi è il primo passo di un’epoca. Un periodo di transizione così lungo non andava bene, c’è da lavorare. Tutto è andato secondo programmi, ora tocca al campo”.
ECCO LE PRIME DICHIARAZIONI UFFICIALI DEI NUOVI DIRIGENTI GIALLOROSSI: