LECCE (di M.Cassone) – Ritorna nella “tana dei lupi” il Lecce di Asta dopo l’infausto esordio casalingo contro la Fidelis Andria e la convincente vittoria di Castellammare di Stabia; avversaria del terzo turno di campionato è la Casertana reduce da due vittorie nelle prime due giornate (Catanzaro e Melfi) che vola alto sulla classifica del Girone C del Campionato di Lega Pro. Il manto erboso dopo la pioggia caduta durante la notte è dorato da un bel sole.
Le due squadre danno vita ad un incontro molto piacevole di fronte ad 8571 spettatori e pareggiano una gara che il Lecce avrebbe meritato di vincere per la mole di gioco prodotta anche se le occasioni da gol che ha creato sono state poche. Migliore in campo come sempre la “Curva Nord”.
Nel primo tempo sono i padroni di casa a fare la partita ma sono sfortunati, perdono Moscardelli per infortunio dopo appena 15 minuti, vanno in svantaggio con un autogol di Freddi, ma si affidano all’orgoglio e trovano il pareggio con un meraviglioso gol di Surraco.
Nel secondo tempo il copione è uguale ed è sempre la squadra di Asta a tenere le redini del gioco in mano ma non riesce a scardinare la difesa avversaria e seppur si riversi col cuore e le gambe fino alla fine nella metà campo avversaria riesce soltanto a prendere un punto anche perché tira poco in porta.
PRIMO TEMPO – Mister Romaniello schiera i suoi con il 3-5-2: Gragnaniello; Rainone, Idda, Murolo; Mangiacasale, Agyei, Capodaglio, Tito, De Marco; De Angelis, Diakitè.
Mister Asta risponde col 4-3-1-2: Perucchini, Lo Bue, Camisa, Freddi, Legittimo; Lepore, Papini, Suciu; Surraco; Carrozza, Moscardelli.
Il Lecce ben messo in campo occupa bene tutti gli spazi e la Casertana non può far altro che aspettare. Mister Romaniello chiede ai suoi di difendere in 5 per arginare le scorrazzate di Lepore e Carrozza che sono in gran forma. Surraco tra le linee gode di tanta libertà e sembra sempre sul punto di poter trovare la giocata vincente per uno dei due attaccanti. Al 14° però Asta deve fare i conti con l’infortunio di Moscardelli che durante un contrasto di gioco si fa male ad un piede. Al suo posto entra Doumbia. Un minuto dopo Surraco pesca Carrozza che parte in posizione regolare ma viene fermato per un inesistente fuorigioco.
La Casertana prova a mettere la testa fuori dal sacco e va vicinissima al gol al minuto 17: Tito batte un corner e la sfera arriva sulla testa di Agyei lasciato libero indisturbato in area ma sbaglia clamorosamente.
Al 23° Carrozza si invola, servito da Lepore, e riesce a battere a rete seppur debolmente in posizione defilata ma Gragnaniello para. Il Lecce continua a giocare nella metà campo avversaria e al 29° dopo un bel disimpegno di Doumbia la sfera arriva a Carrozza che non ci pensa due volte e di esterno dai 20 metri prova il tiro senza trovare fortuna.
Al minuto 32 accade quello che nessuno si sarebbe potuto aspettare: Mangiacasale prova il cross, la sfera carambola sul corpo di Freddi e si insacca alle spalle di Perucchini.
Nonostante il gol subito la squadra di Asta continua a lottare su ogni pallone mentre dalla Curva Nord il coro “La gente come noi non molla mai” si alza prepotentemente. Il pareggio è nell’aria ed arriva al 40° ad opera di Surraco che dopo aver ricevuto la sfera da Suciu ricama un capolavoro: è un gran gol, un eurogol, una sassata lanciata dai 25 metri che gonfia la rete alle spalle dell’attonito Gragnaniello. Il primo tempo termina così 1-1.
SECONDO TEMPO – Le due squadre ricominciano con i 22 che avevano chiuso la prima frazione. Il Lecce parte forte e pigia sull’acceleratore e fa subito capire all’avversario con un atteggiamento aggressivo e propositivo di volere la vittoria e dopo 4 minuti va vicino al gol con Freddi che di testa manda la sfera di pochissimo fuori su invito di Lepore; passano pochi secondi, il tempo di organizzare il nuovo attacco e Doumbia impegna con un tiro potente ma centrale Gragnaniello. Al 59° Doumbia parte in posizione regolare ma al momento di servire Carrozza si fa deviare la sfera da Murolo in angolo.
Al 64° entra Negro al posto di Mangiacasale e la Casertana cambia modulo, diventa più offensiva e gioca col 3-4-1-2.
Al 73° esordio di Diop che entra al posto di Carrozza. Mentre il Lecce continua a martellare Romaniello al 82° manda in campo Ciotola al posto di De Angelis; sembra una partita a scacchi tra i due allenatori.
Al minuto 85 il Lecce va vicinissimo al gol: Doumbia crossa in mezzo per l’accorrente Lepore che d’esterno manda di pochissimo a lato. Subito dopo Surraco sfinito esce tra gli applausi del pubblico, al suo posto entra l’ungherese Vècsei. Ad un minuto dalla fine dei tempi regolamentari esce Diakitè ed entra Alfageme.
Quattro i minuti di recupero.
I giallorossi chiudono in avanti mentre la Casertana si difende coi denti un punto d’oro. La squadra di Asta avrebbe meritato qualcosina in più ed esce tra gli applausi del pubblico.
TABELLINO
LECCE – CASERTANA 1-1
LECCE (4-3-1-2): Perucchini, Lo Bue, Camisa, Freddi, Legittimo; Lepore, Papini, Suciu; Surraco (86°Vècsei); Carrozza (73°Diop), Moscardelli (15° Doumbia). A disp.:Bleve, Beduschi, De Feudis, Gigli, Pessina. Allenatore: Antonino Asta
CASERTANA (3-5- 2): Gragnaniello; Rainone, Idda, Murolo; Mangiacasale (64°Negro), Agyei, Capodaglio, Tito, De Marco; De Angelis (82° Ciotola), Diakitè (89°Alfageme). A disp.: Maiellaro, Gala, D’Alterio, Finizio, Pezzella, Kuseta, Guglielmo. Allenatore: Nicola Romaniello.
ARBITRO: sig. Carlo Amoroso di Paola (CS)
ASSISTENTI: i signori Manuel Robilotta di Sala Consilina (SA) e Claudio Cantiani di Venosa (PZ)
QUARTO UOMO: Sig. Guido Scorrano di Taranto.
MARCATORI: 32° autogol Freddi (L), 40° Surraco (L)
AMMONITI: 14° Papini (L), 22° Camisa (L), 27° Rainone (C), 31° Idda (C), 63° Suciu (L), 69° Negro (C ), 76° Murolo (C ), 88° Diop (L)