La Lega Pro con un comunicato stampa ha voluto fare chiarezza in merito alle voci che in questo periodo si susseguono sul futuro del prossimo campionato; lo pubblichiamo integralmente:
“In questi giorni ricorrono con frequenza sugli organi di stampa previsioni sulla futura composizione dei gironi di Lega Pro e sul rimaneggiamento numerico degli stessi. Si tratta di ipotesi del tutto destituite di fondamento, spesso diffuse sia nell’illusione di favorire qualche società sia per creare confusione e alimentare le polemiche dei tifosi.
In questa logica rientra anche l’enunciazione continua di difficoltà di iscrizione di molte società, di fallimenti, di rinunce espresse. Non ultimi i continui riferimenti alle vicende del calcio-scommesse esposti in modo chiaramente strumentale.
Il Consiglio direttivo della Lega Pro intende precisare:
1) La composizione dei gironi, compito esclusivo e non rinunciabile dei suoi organi dirigenti, sarà determinata in piena autonomia seguendo i consueti canoni di scelta improntati a rigore e pieno rispetto delle regole;
2) Il numero dei gironi (tre) non subirà alcuna variazione;
3) A tutt’oggi è stato dichiarato il fallimento di due società e non si è avuta alcuna rinuncia: è comunque da tenere presente quanto è accaduto e rischia di accadere nelle due Leghe maggiori e nell’intero sistema calcio;
4) La posizione di Lega Pro sul calcio-scommesse è sempre stata di assoluta limpidezza e di indiscussa e ininterrotta vigilanza, come dimostrato dagli accordi sottoscritti anni fa con SportRadar, Ministero dell’Interno e altri organismi di vigilanza, sulla base di quanto deciso esclusivamente dal Presidente e dall’organo di governo, non essendo mai stata demandata ad altre persone anche all’interno della Lega la facoltà di chiudere siffatti accordi.
In un periodo di piena attività per la preparazione della prossima stagione sportiva, il Consiglio direttivo è convinto che la stragrande maggioranza delle società sia consapevole del positivo e costruttivo operato degli organi di Lega Pro, contro le false notizie e le gratuite polemiche diffuse ad arte per colpire e creare danni irreversibili, anche di natura economica, alla Lega e alle proprie associate”.