NARDÒ – Davanti al muro di pubblico che Nardò saprà regalare al “suo” Toro non ci sarà spazio per gli errori nella semifinale di ritorno contro il Mazara. Dopo il 2-2 dell’andata, conquistato per il rotto della cuffia dai siciliani con il rigore di Bono nei minuti di recupero, il Nardò è chiamato a confermare la prestazione dell’andata anche in casa; il pass per la finale che potrebbe regalare un biglietto per la Serie D è dietro l’angolo e l’occasione è troppo ghiotta per il gruppo guidato da mister Nicola Ragno.
Formazione– La possibilità di schierare due under nell’undici titolare in occasione delle sfide play-off cambia leggermente l’assetto del Toro rispetto alle gare di campionato, almeno dal 1’. Nei 90’ decisivi di oggi contro il Mazara i due giovani dovrebbero essere i due terzini schierati davanti a Caroppo. Il dirimpettaio del mancino Mancarella potrebbe essere infatti Ernesto Starita, al rientro nel pieno del ritmo partita. Sulla linea arretrata poi un altro grattacapo per Nicola Ragno. La squalifica di Gianni Montrone, espulso al “Nino Vaccara” porterà al ballottaggio per una maglia da centrale al fianco di Antonio Anglani; Diego De Giorgi è leggermente in vantaggio sul capitano Alessio Antico. A centrocampo spazio all’intera linea over: Palazzo e Palmisano saranno gli estremi laterali con Vicedomini e Fiorentino al centro. Da non sottovalutare l’apporto a partita in corso dei baby Montinaro e Gigante, scelte di mediana insieme all’arretramento della seconda punta Corvino. In attacco, l’artiglieria pesante Vicentin-Rana proverà a recitare un ruolo decisivo in questa semifinale dopo i due gol dell’andata arrivati dal reparto mediano (Palmisano e Montinaro).
Carica– Il popolo neretino ha risposto alla grande alla chiamata alle armi operata da mister Ragno e dal suo esercito in maglia granata. Sugli spalti del “Giovanni Paolo II” si preannuncia il tutto esaurito; anche la tribuna scoperta sarà gremita di tifosi del Toro che spingeranno la squadra verso la finale. L’atmosfera elettrica che si respira in città si è avvertita anche in questa settimana che ha condotto il team alla sfida di ritorno contro il Mazara. Ieri, in occasione della rifinitura, l’allenamento è stato contornato dal grande supporto della tifoseria organizzata, giunta sugli spalti per caricare al meglio la squadra. Tra gli altri esercizi, l’allenatore molfettese ha riservato una particolare attenzione ai calci piazzati, potenziale ago della bilancia della sfida, ed ai calci di rigore, ipotesi da non scartare mai negli scontri ad eliminazione diretta.