“Il prossimo Governo regionale dovrà assumere ogni iniziativa utile per sostenere le ragioni dei docenti, degli alunni e dei genitori. La riforma della scuola deve passare attraverso un momento di partecipazione e condivisione e non può essere approvata su iniziativa unilaterale del Governo centrale senza una fase di ascolto di tutte le parti”.
È quanto afferma il presidente del Gruppo regionale Udc-Popolari, candidato nella lista Popolari con Emiliano presidente.
“Siamo solidali con gli insegnanti, i professori, i genitori e gli alunni”, sottolinea il capogruppo centrista. “Avvertiamo tutti il bisogno di una profonda riforma del mondo della scuola, ma ciò deve avvenire attraverso un momento di condivisione non solo con gli operatori scolastici ma anche con i genitori e gli alunni che avvertono i limiti di una formazione che non è al passo con i tempi. Coerentemente con la nostra cultura centrista e moderata, siamo fermamente convinti che le accelerate o impennate del Governo centrale, che pure sosteniamo con convinzione e invitiamo ad andare avanti sulla strada delle riforme, non daranno vita a una buona legge che sappia colmare le lacune ed i ritardi del mondo scolastico. Occorre tenere conto del disagio di chi vive in prima fila e tutti i giorni le difficoltà dell’insegnamento. L’auspicio, ora che il disegno di legge è passato al Senato, è che su questo argomento si possa riaprire il dibattito per le indispensabili correzioni della riforma affinché la scuola italiana sia messa in condizioni di camminare con le proprie gambe al pari degli altri Paesi europei”.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente così come è giunto in Redazione . Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione di “Leccezionale”.