LECCE (di Carmen Tommasi) – Quella di domani contro la Casertana sarà la prima delle tre impegnative partite che il Lecce dovrà affrontare nei prossimi turni, ma il tecnico Alberto Bollini sembra non preoccuparsene perché, al momento, l’unica gara che conta è quella dello stadio “Alberto Pinto” di Caserta: “Un trittico di incontri difficili per noi? Pensiamo alla gara di domani, il calcio si vive alla giornata e non dobbiamo fare calcoli. Noi andiamo in casa loro con la stessa mentalità di quando giochiamo al Via del Mare – ha dichiarato il tecnico di Poggio Rusco – e il nostro obiettivo è quello di andarci con serenità e sicurezza dei nostri mezzi. Pensiamo alla prossima gara e poi ci rimetteremo in pista per affrontare con il giusto atteggiamento psico-fisico gli altri incontri”.
PIAZZA CALDA – L’atmosfera che Miccoli e soci incontreranno in terra campana sarà delle più calde: “Saremo impegnati su un campo ostico, sapendo che la Casertana ha ottenuto ben 29 punti tra le mura amiche e che avrà il sostegno dei propri tifosi. Sarà una gara avvincente e maschia, ma sempre nel rispetto dei valori etico-morali. Sicuramente questa è una fase importante del nostro campionato, con incontri duri e ravvicinati, ma ora ciò che conta è ottenere il massimo risultato domani e noi, come loro, andiamo per giocarcela come se fossimo in casa. Dubbi di formazione? Giocheremo in undici, mentre in sette andranno in panchina (sorride, ndr) ed i miei non sono dubbi, ma ‘competitività’ e questo mi fa piacere perché vuol dire che si allenano tutti come si deve e che ho pochi indisponibili. Manconi? Lo stiamo valutando ed è dall’agosto 2014 che non fa i 90’ interi, viene con noi e poi vedremo”.
TUTTI TITOLARI – Per l’ex vice di Eddy Reja tutta la rosa a disposizione può rivelarsi importante in questa fase cruciale della stagione: “Nel match del ‘Pinto’ avrà il suo peso la condizione psico-fisica e l’avere tutti i giocatori a disposizione. Considero gli elementi che vanno in panchina un valore aggiunto e lo saranno ancora di più in queste prossime gare. I molti diffidati? A mio modo di vedere non ci sarà quell’assillo; un giocatore che scende in campo non può essere condizionato dal pensiero di essere diffidato, bisogna giocare senza fare calcoli e senza il freno a mano tirato anche in questo senso, e i miei ragazzi lo sanno (sono in diffida Abruzzese, Caglioni, Salvi, Papini, Filipe Gomes, Lopez, Miccoli e Moscardelli, ndr)”.