LECCE (di M. Cassone) – Questa mattina l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, legale dell’ US Lecce, ha presentato la domanda contenente la propria candidatura per l’integrazione dell’organico della Serie B per la stagione sportiva 2014/15.
Inoltre, la società di Piazza Mazzini ha incrementato la fideiussione fino alla cifra di 800mila euro, così come richiesto a tutte le squadre che hanno presentato domanda di ripescaggio.
Non si arrende, quindi, la famiglia Tesoro che va fino in fondo a questo tunnel di incertezza creato dalla FIGC, allorquando ha deciso di riaprire i termini basandosi sul Comunicato ufficiale 171/A che disciplina i criteri di ripescaggio: ed è qui che c’è, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, il “famoso” paragrafo D4 che non è per nulla chiaro e potrebbe, grazie ad una congiunzione (una semplice, ma fondamentale “e”), ridare al Lecce la speranza della serie B: “Le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2012/’13 e 2013/’14, nonché le società che, al momento della decisione sui ripescaggi, abbiano subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2014/’15, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio” .
Abbiamo chiesto all’avvocato Saverio Sticchi Damiani delucidazioni in merito ed il legale di fiducia dell’U.S. Lecce ci ha spiegato quanto segue:
“Questa mattina abbiamo presentato la domanda. Allo stato attuale non c’è una graduatoria ufficiale. Se dovesse uscir fuori che il Lecce è primo in questa graduatoria, ed al momento possiamo dire che la differenza tra tutte pretendenti è davvero minima, a quel punto proveremmo a far cadere la preclusione che proviene dall’illecito sportivo, in quanto il paragrafo D4 ha una formulazione molto ambigua; oggi nessuno sa bene, né può dire chi sia primo a causa delle differenze minime scaturite dal coefficiente. Parliamo di 0,25 o giù di lì, questa è la grande incertezza. Aspettiamo pertanto lunedì”.
Quindi, se il Lecce dovesse essere primo nella graduatoria stilata seguendo i criteri individuati dalla Federcalcio, a quel punto l’avvocato leccese proverebbe a dare scacco matto a tutte le altre pretendenti grazie a quella “e” che compare nella frase “Le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2012/’13 e 2013/’14 […]”.
Perché il Lecce ha pagato le “sue colpe” nel 2012/’13 (e non anche nel 2013-’14) giocando nel campionato di Lega Pro, poiché retrocesso per il tentato illecito sportivo legato ai noti fatti nell’estate 2012 (presunta combine del derby col Bari al “San Nicola“).
Quindi, potrebbe essere la poca chiarezza del paragrafo D4 a sospingere la squadra giallorossa nello sperare di partecipare al prossimo campionato di serie B; inoltre, nel caso in cui si presentasse tale scenario, sicuramente la società di Piazza Mazzini potrebbe chiedere il blocco dell’avvio dei campionati.
Nessuno si illuda, ad ogni modo. Ma come un acrobata che si muove sul filo dell’incertezza, Saverio Sticchi Damiani agisce cercando di non lasciare nulla di intentato.
Aggiungiamo che è bene che la FIGC sappia e comprenda chiaramente che l’U.S. Lecce non è un manipolo di sprovveduti da poter relegare sempre in un angolo, ma è una grande società, economicamente stabile, che punta a rientrare nel grande calcio, con o senza ripescaggio.
Lunedì 25 agosto si preannuncia una giornata caldissima per tutto il calcio italiano.