LECCE (di Italo Aromolo) – E’ finito il tempo delle parole, degli esperimenti, degli errori: il campionato di Prima Divisione entra nella sua fase clou, in cui ogni partita vale una stagione, in cui ogni squadra gioca col sangue agli occhi, perché nessuno può permettersi di perdere e tutti vogliono vincere. Se il Girone A sembra avvicinarsi alla sentenza dei suoi verdetti (la capolista Entella è a +6 sulla Pro Vercelli, mentre l’unico dubbio per la composizione dei play-off resta quello tra Albinoleffe, nono a 35 punti, e Feralpi Salò, decimo a quota 32), nel Girone B il finale è un romanzo giallo tutto da scrivere: in vetta, nello spazio di 4 punti, si contendono il primato Frosinone, Perugia e Lecce, mentre in chiave spareggi promozione il rigenerato Grosseto di mister Acori ha a un tiro di schioppo Benevento, Pontedera e Salernitana e si dice pronto a scalzare una delle tre per entrare a far parte della griglia degli spareggi. Anche chi almeno apparentemente non ha particolari obiettivi da raggiungere non sembra voler allentare la presa: le squadre che hanno già al sicuro un posto nei play-off per migliorare ulteriormente la loro posizione nell’ottica del mini-torneo cui andranno incontro, quelle che giacciono nei bassifondi della classifica per non perdere i contributi economici che la Lega Pro garantisce proporzionalmente al piazzamento in graduatoria, o semplicemente per questioni di lealtà sportiva e onore di gruppo.
La 31^ giornata del torneo offre a Perugia e Lecce una ghiotta opportunità di avvicinare il primato della capolista Frosinone, costretta dal calendario ad osservare il turno di riposo.
Gli umbri ospiteranno nella bolgia di un “Curi” popolato da quasi 10 mila spettatori il Viareggio di mister Cristiano Lucarelli: privi degli squalificati Conti, Massoni e Comotto e ancora non pienamente guariti dalla crisi di gioco e di risultati che ne ha dilapidato in poche partite il vantaggio accumulato sulle inseguitrici, gli uomini di Camplone non avranno vita facile contro una squadra, quella versiliese, che ha conquistato 6 punti nelle ultime 3 partite (vittorie contro Lecce e Barletta) e che avrà dalla sua la gran voglia di riscatto del proprio allenatore, esonerato prematuramente dalla guida tecnica del “Grifo” ancor prima che incominciasse il campionato.
Il Lecce, riabilitati gli squalificati Miccoli ed Abruzzese ma persi per infortunio Sales e Sacilotto, sarà di scena in quel di Grosseto con l’obiettivo di centrare la quarta vittoria consecutiva e portarsi a -1 dal Frosinone, in attesa del big match che tra una settimana esatta opporrà salentini e ciociari sul prato del “Via del Mare”.
I dirimpettai maremmani, a quota 40 punti in classifica e reduci da 3 vittorie nelle ultime 4 partite, hanno altresì l’obbligo di vittoria, soprattutto in considerazione di una serie di scontri diretti che inevitabilmente faranno rallentare le rivali play-off: la lanciatissima Salernitana, a +2 sui biancorossi e ancora sotto shock per il pareggio-beffa rimediato a Frosinone la settimana scorsa (2-2 del ciociaro Viola realizzato oltre il tempo di recupero), riceverà un cliente difficile come è il Pisa del neo-mister Menichini, che nella gara d’esordio ha strapazzato a suon di reti il malcapitato Prato (5-0); la squadra dell’ex Lecce Angelo Gregucci deve iniziare a concretizzare in termini di punti i progressi evidenziati dal punto di vista del gioco, ma anche la compagine nerazzurra, a sua volta, non può adagiarsi sul tesoretto di soli 6 punti che la distanzia dal Grosseto, perché in svantaggio negli scontri diretti e con il turno di riposo ancora da osservare.
In un incrocio tutto giallorosso, il Benevento della coppia gol Evacuo-Negro fronteggerà il Catanzaro del tecnico Oscar Brevi, che guarda alla bagarre play-off dall’alto dei suoi 47 punti in classifica (4° posto a +7 sul Grosseto). Nello scardinare l’impermeabile difesa calabrese (solo 17 i gol subiti), i campani sono chiamati ad un’importante prova di carattere, che fughi definitivamente la discontinuità di rendimento che fin dalle prime giornate ha caratterizzato il campionato degli “Stregoni”, capaci di alternare di partita in partita prestazioni sontuose ad altre inguardabili.
Indubbiamente più agevole il compito dell’ex rivelazione Pontedera, che, dopo aver sconfitto senza subire reti (ed è una notizia per la peggior difesa del torneo) Ascoli (5-0) e L’Aquila (2-0), mira al tris contro un Barletta che si presenterà al “Mannucci” in condizioni indecifrabili dopo l’esonero di Nevio Orlandi (sostituito dal vice Marco Carrara) e l’allontanamento del diesse Gabriele Martino.
Nelle altre gare del 31^ turno, che vedrà il fanalino di coda Paganese incamerare i 3 punti a tavolino contro la radiata Nocerina, hanno l’ultima chance di agganciare il treno play-off il Prato ed il Gubbio, entrambe appaiate a quota 36 punti in classifica: i “lanieri” devono superare la mina vagante Ascoli per interrompere la striscia negativa di tre kappaò consecutivi contro Pisa, Lecce e Frosinone, mentre gli eugubini ospiteranno gli abruzzesi de L’Aquila, squadra versione trasferta che lontano da casa ha conquistato 27 dei 46 punti (8 vittorie, primato nel girone).
Di seguito il programma completo della 31^ giornata (tutte le gare avranno inizio alle ore 15:00):
- Benevento-Catanzaro, stadio “Vigorito”
- Grosseto-Lecce, stadio “Zecchini”
- Gubbio-L’Aquila, stadio “Barbetti”
- Paganese-Nocerina (3-0 a tavolino)
- Perugia-Viareggio, stadio “Curi”
- Pontedera-Barletta, stadio “Mannucci”
- Prato-Ascoli, stadio “Lungobisenzio”
- Salernitana-Pisa, stadio “Arechi”