LECCE (di Carmen Tommasi) – Col fiato sospeso, con la speranza accesa, con l’adrenalina a mille e con gare di tutto rispetto da disputare, perché nel girone A e B di Prima Divisione è ancora tutto da scrivere o quasi. In quello cosiddetto del Nord, la capolista Entella rimette tutto in gioco e la distanza dalla seconda, la Pro Vercelli, è di sei punti. Non pochi a questo punto della stagione, ma con gli scontri diretti ancora da disputare, tutto potrebbe cambiare e prendere un’altra direzione. Domenica prossima la sosta, poi il match con la Pro Patria, il derby a Savona, la pausa di Pasqua, poi la Pro Vercelli e l’ultima grande battaglia finale con la Cremonese, terza a 44 punti e rinnovata dalla “cura” Dionigi.
Un percorso verso la B a ostacoli, quindi, quello della Virtus, così come quello del Frosinone che però sembra per i più già scritto. Più cinque dal Perugia che ha ripreso a vincere e più sei dal Lecce che non molla di un centimetro: i ciociari domenica prossima se la vedranno con la Salernitana tra le proprie mura amiche e poi ci sarà la sosta “forzata”, ma non è finita. Il finale è di tutto rispetto, vietato ai deboli di cuore; scontro diretto al “Via del Mare” con i giallorossi di Lerda, pausa champagne di Pasqua, Aquila in casa e l’ultima al “Curi” di Perugia.
Un cammino sicuramente non facile quello dei ciociari: la classifica è dalla loro parte, la fortuna a quanto pare anche (i tre punti portati a casa ieri a Gubbio sembrano dirla lunga a riguardo), ma il percorso è sicuramente in salita: tra la prima della classe e la serie cadetta ci sono due dirette concorrenti alla promozione diretta: Lecce e Perugia. Emozionante, fino all’ultimo respiro, sarà un finale di campionato acceso, forte, caldo e con il sangue agli occhi. E poi, chi ancora deve entrare nella zona play-off, o è ad un passo, si spera che darà battaglia per rendere il finale di stagione ancora più vero. Quest’ultimo scorcio di campionato che darà il benservito alla Prima Divisione, per dar vita alla Lega Pro Unica. Ma questo sembra un futuro ancora lontano; adesso c’è la desiderata serie B da giocarsi, quella diretta che porta in “paradiso”. E quella raggiungibile per via della lotteria dei play-off ma per la quale, ahinoi, ci sarà ancora da soffrire. Da lottare. Fino alla fine.