PARMA (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce torna da Parma con il primo successo in campionato, facendo il bis di quello ottenuto lo scorso campionato. A decidere il confronto è stato Riccardo Sottil, a sua volta alla prima rete in maglia giallorossa. I primi 3 punti della stagione sono merito di una condotta attenta e grintosa di tutta la squadra, in cui spiccano le prove di Tiago Gabriel, Gaspar, Ramadani e Berisha.
FALCONE voto: 7
Porta a casa non solo i 3 punti, ma anche il secondo clean sheet della stagione. Dopo soli 3 minuti Bernabè gli mette paura con un rasoterra che sibila a fil di palo alla sua sinistra ma senza inquadrare lo specchio della porta. Prova ad innescare gli attaccanti con lanci lunghi che i compagni però non sfruttano sempre a dovere. Allo scadere del recupero del primo, il secondo pericolo arriva da un altro fendente che respinge di piede su botta di Britschgi. Secondo tempo da spettatore fino al 92′, minuto in cui nega a Del Prato il pareggio con un colpo di reni su inzuccata a scavalcarlo. Sugli sviluppi del corner, Benedyczak si divora il pareggio con un colpo di testa strozzato che non inquadra lo specchio della porta.
D. VEIGA voto: 6,5
Parte con i giri del motore al minimo ed il Parma prova a sfondare dalla sua zona di pertinenza. Col passare dei minuti prende confidenza e sventa alcune incursioni degli uomini di Cuesta. Può respirare con l’uscita per infortunio dell’ex Valeri e tenta allora alcune discese in avanti, con i salentini che tuttavia preferiscono portare i propri attacchi dal versante opposto. Ripresa di puro contenimento, in cui non commette sbavature e dà il suo contributo a blindare il successo.
TIAGO GABRIEL voto: 7
Incollato al temibile Pellegrino, ne limita la pericolosità per tutta la partita. L’attaccante di casa si vede molto poco e deve sudare e lottare su ogni pallone per cercare di rendersi pericoloso. Lui non batte ciglio e si trasforma in trascinatore con interventi salva-risultato e incitamenti al Settore Ospiti per caricare squadra e tifosi al seguito. Rieccolo in versione plusvalenza coi fiocchi.
GASPAR voto: 7
La mobilità di Cutrone gli crea qualche grattacapo di troppo nel corso del primo tempo ma l’attaccante non trova il modo di approfittare delle rare occasioni che gli si presentano. Potrebbe affondare i ducali quando si porta in area di rigore cercando di sfruttare le palle inattive, ma Stulic lo anticipa mandando alto di testa un interessante cross dalla destra. Secondo tempo di grande attenzione e intensità in cui libera a più riprese la propria area intasata di attaccanti del Parma.
GALLO voto: 6,5
Per tutto il primo tempo si fa preferire quando oltrepassa la linea di centrocampo rispetto a quanto propone in marcatura dove concede troppo spazio ai dirimpettai, permettendo di mettere palloni pericolosi in area leccese. Sio l’assist sul tiro-cross di Sottil. L’ingresso in campo nella ripresa dell’altro ex Almqvist lo costringe a restare più guardingo e limitare le scorribande nella metà campo dei padroni di casa. Nel finale è utilissimo a tenere a bada il neo-entrato e allontanare ogni possibile minaccia per la sua area di rigore,
RAMADANI voto: 7
Si impegna in un lavoro oscuro di taglio e cucito che permette alla sua squadra di non soffrire eccessivamente nell’arco dei primi 45 minuti. Si vede anche al tiro ma la mira non è delle migliori. Per tutto l’incontro lotta e sgomita a caccia del pallone che sradica a più riprese dai piedi dei portatori di palla avversari. Anche lui esalta i tifosi assiepati dietro la porta del Lecce e festeggia la prima vittoria in campionato con veemenza.
COULIBALY voto: 6,5
Accenna il pressing sui portatori di palla di Cuesta ed in avvio di match prova ad affacciarsi in area parmigiana pur senza trovare la via della conclusione in porta. Recupera alcuni buoni palloni ed avvia delle transizioni non sfruttate a dovere dai compagni del comparto offensivo. Combatte con unghie e con denti conquistando preziose punizioni, ma tante altre non gli vengono concesse da un Doveri non proprio inappuntabile.
→ (dal’87’) KABA voto: S.V.
Inserimento utile a mettere centimetri e chili in area del Lecce nel concitato finale di gara.
BERISHA voto: 7
Suo il primo tiro in porta dell’incontro al 31′ del primo tempo con una rasoiata all’altezza della base del palo che impegna Suzuki in una complicata respinta in angolo. Aiuta Ramadani in copertura davanti alla difesa e non disdegna qualche sortita nella metà campo avversaria. Molto positivo il supporto che offre in fase di contenimento
→ (dal’87’) NDABA voto: S.V.
Per lui vale lo stesso discorso fatto per Kaba. Allontana ogni minaccia e aiuta la formazione salentina a uscire indenne dall’insensato recupero-fiume concesso da Doveri.
SOTTIL voto: 7
Gioca titolare ed in più arriva al 38′ il suo primo gol con la maglia del Lecce che sblocca l’incontro e vale il vantaggio giallorosso. Non manca un pizzico di fortuna nell’occasione, visto che l’ex Fiorentina trova la rete su un tentativo di cross che sorprende Suzuki e si insacca sul secondo palo. Nel secondo tempo deve controllare più da vicino lo sgusciante Almqvist, poi vine richiamato in panchina poiché non ha ancora i 90 minuti nelle gambe.
→ (dal 68′) BANDA voto: 6,5
Tatticamente è più disciplinato e contribuisce a portare a più riprese la sfera lontano da Falcone
STULIC voto: 5,5
A lui sono destinati i rinvii lunghi dall’area di rigore leccese di Falcone ma il controllo della sfera non è sempre ottimale. Gioca spalle alla porta e riceve pochi palloni da sfruttare per puntare la porta di Suzuki. Gli capita una ghiotta occasione sulla fronte ma la spizzata termina alta oltre la traversa, togliendo la sfera dalla testa di Gaspar meglio posizionato. Secondo tempo in ombra, in cui si spegne progressivamente fino alla naturale sostituzione.
→ (dal 68′) CAMARDA voto: 5,5
Stavolta non gli riesce di impattare in maniera preponderante sull’incontro. Ha un paio di occasioni per chiudere i conti ma cincischia col pallone tra i piedi o sbaglia il dialogo con i compagni in ripartenza.
PIEROTTI voto: 6,5
Gioca un buon primo tempo infarcito di incursioni da perfetto guastatore in piena area gialloblù. Clamorosa palla-gol che però si divora in chiusura di prima frazione, quando calcia addosso a Suzuki un pallone da spedire in fondo al sacco. Un errore che gli costa mezzo voto in meno in pagella, anche se alla fine dà una robusta mano a conquistare un successo importantissimo per il morale suo, della squadra e dei tifosi leccesi che possono trascorrere il primo weekend col sorriso stampato sui visi.
All. DI FRANCESCO voto: 7
Arriva la prima vittoria in campionato in uno scontro diretto che permette di guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più. La squadra irretisce i ducali e amministra il primo tempo con autorità e carattere. Il secondo tempo è più di sofferenza per il Lecce che però concede davvero poco e niente agli emiliani incapaci di pungere e che, al contrario, rischiano di capitolare per la seconda volta. Trova la continuità di rendimento che auspicava alla vigilia dopo il pari col Bologna e inizia a intravedere qualche risultato del lavoro svolto in allenamento in settimana.