LECCE – La Serie A si sta sempre più avvicinando, domani sarà infatti tempo di rimettere il focus sul campionato e le squadre di club dopo la prima pausa per le Nazionali di inizio mese. C’è curiosità per vedere come si presenteranno le varie formazioni a seguito delle primissime gare stagionali, curiosità anche nel vedere cosa farà il Lecce di Eusebio Di Francesco impegnata domenica a Bergamo con l’Atalanta e che viene da un mercato svolto ancora una volta nell’ottica della sostenibilità.

Di questo ed altri temi ne ha parlato il noto giornalista Franco Ordine, che ha detto la sua sul Lecce ai microfoni di Radio Orizzonti Activity, durante la trasmissione “Distinti Sud-Est“. Queste le sue parole: “Parlando del Lecce, devo confessare una mia debolezza, ho una stima particolare per Pantaleo Corvino, documentata e certificata dalla sua carriera e dai risultati che ha ottenuto. Mi fido molto del suo lavoro e soprattutto delle sue scelte e devo dire che in questa circostanza sono state scelte molto coraggiose ed allo stesso tempo anche rischiose, che però secondo me portano a capire se c’è anche una prospettiva futura, senza bisogno che intervenga qualche fondo o qualche proprietario pieno di soldi a dare una mano. Questo vuol dire in qualche modo costruire il futuro. Dal punto di vista calcistico, sono tra quelli che ha giudicato eccellente l’operazione Camarda, perché portare un ragazzo del 2008 a giocare in Serie A in una squadra dove c’è un maestro che si chiama Di Francesco è un’operazione molto intelligente da entrambe le parti. Ecco, questo mi fa capire che, oltre alla dose di coraggio e di rischio, c’è proprio un’idea dietro i provvedimenti e questo è molto importante. Secondo me, a livello di squadra, la cosa principale in questo momento è trovare un assetto molto più stabile e anche molto più solido. Poi una volta che hai raggiunto questi due obiettivi, il terzo, quello del divertimento, può venire dopo. Sarà secondo me un campionato molto impegnativo rispetto a quello passato perché il numero delle squadre che hanno un po’ leggermente abbassato la cifra tecnica è aumentato. L’economia del sud è quella che è, questa è l’unica strada se non si trovano alternative, programmi alternativi e soprattutto se non si trovano talenti capaci di andare a scegliere i giocatori prima che suscitano l’interesse di altri club con maggiore disponibilità economica. A livello regionale purtroppo una volta c’era da una parte la solidità economica di una proprietà, ma oggi questa caratteristica è venuta meno. Il Lecce, finché avrà l’occhio vigile di Pantaleo Corvino, avrà futuro e poi bisognerà trovare qualcuno che lo sostituisca“.

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