LECCE – Le strade di Nikola Krstovic e del Lecce si sono divise ufficialmente ieri, con la prima punta che si è trasferita a titolo definitivo all’Atalanta per 25 milioni di euro con la firma di un contratto quinquennale. E mentre il montenegrino si prepara per una nuova avventura ai piani alti della classifica della Serie A, la società giallorossa deve trovare al più presto un suo sostituto entro l’1 settembre, quando si chiuderà la sessione estiva di mercato. In tal senso, il presidente del sodalizio giallorosso Saverio Sticchi Damiani ha parlato anche dell’addio del 25enne e del compito di sostituirlo in un’intervista concessa a Rai TGR.
Queste le parole del numero uno del Lecce sulla partenza di Krstovic e sulla scelta del nuovo attaccante: “Nikola ancora non l’ho sentito perché la trattativa è decollata nel giro delle ultime ore, nonostante tante ore a disposizione in precedenza è decollata soltanto ieri. È un giocatore a cui siamo tutti affezionati, che ha dato tanto al Lecce e che ha anche ricevuto tantissimo, arrivato da noi come giocatore semi-sconosciuto e che ora saluta in direzione Atalanta, dove disputerà anche la Champions. Trovare un suo sostituto? A volte le dinamiche del mercato sembrano facili, esce uno ed entra l’altro, ma poi vivendolo dal di dentro nella quotidianità è di una complessità unica. Un giocatore come Krstovic, che era tra chi da subito aveva manifestato l’intenzione di andare via, ci si aspettava fosse protagonista di un’operazione che si concludesse subito e invece si è conclusa a 10 giorni dalla fine del mercato. Pensare che andato via uno si schiaccia un bottone e arriva un altro non è così. Tocca all’area tecnica fare gli straordinari, lo sforzo sarà notevole perché 10 giorni per sostituirlo sono veramente pochi. Come abbiamo sempre detto le motivazioni che animano ognuno di noi sono forti e proveremo a portarle avanti per questo“.
Sticchi Damiani ha poi virato su altri temi, fra cui la campagna abbonamenti ancora in vigore ed altre questioni di tendenza in casa giallorossa: “Quella dei tanti abbonamenti è una risposta meravigliosa della gente che vuole esserci, a sua volta risposta ai tantissimi fatti realizzati da questa società che in questi anni è riuscita a porre in essere. Non dimentichiamo il percorso fatto e che l’anno prima di questa gestione gli abbonati della precedente società erano 2228. Oggi siamo a quasi 21mila, vuol dire che c’è stata una crescita parallela di società e tifosi. Infatti, un sondaggio molto importante di un affidabile centro di ricerca dice che il Lecce è la società che in Serie A è cresciuta di più in termini di numero di tifosi nella scorsa stagione. Credo che questo sia figlio delle politiche societarie, di presenza nel territorio e per il territorio oltre che di risultati sportivi. I lavori allo stadio? La ristrutturazione ormai è partita. Si è concluso l’anno in cui si sono presentati i progetti per le nuove strutture, lo stadio ed il centro sportivo. Non lo abbiamo solo detto ma lo abbiamo fatto, lo stadio tra un anno sarà pronto mentre il centro sportivo tra dieci giorni ospiterà la squadra. L’obiettivo? Sarebbe bello migliorare il nostro record di abbonamenti. Quando un atleta raggiunge un record alle Olimpiadi dopo corre contro sé stesso, cercando di fare meglio di quanto lui stesso ha fatto. Mi piacerebbe tanto migliorare il nostro stesso record, non della società e basta ma anche della gente“.