LECCE – Fra quattro giorni il Lecce scenderà in campo per l’esordio ufficiale fra le mura di casa del “Via del Mare” contro la Juve Stabia, valevole i trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Dopo aver terminato il cammino pre-stagionale sabato sera nell’amichevole pareggiata 2-2 contro il Monopoli, l’annata sta dunque per partire, per la formazione giallorossa, ma si può dire che la rosa sia del tutto sistemata? Se sul fronte acquisti si deve rimanere cauti, dato che trapela poco su quelle che sono le intenzioni della dirigenza – anche perché tanto dipenderà dal futuro di Krstovic – si può invece fare il punto riguardante quelle che sono le cessioni rimanenti da fare.
Il lavoro di scrematura di Corvino e Trinchera è a buon punto, coi vari esuberi di ritorno dai prestiti ceduti di nuovo a titolo temporaneo, come McJannet, Borbei ed Esposito oppure lasciati partire definitivamente, ovvero Bleve, Samek, Rodriguez, Winkelmann e Persson. A questi, si aggiungono i nomi dei giocatori senza rinnovo o riscatto da parte del Lecce, non arrivato per Rebic, Corfitzen, Sansone e poi Sala e Karlsson, con infine la dipartita di Burnete proprio alle vespe avversarie dei giallorossi a Ferragosto e quella illustre di Baschirotto per 3 milioni di euro alla Cremonese.
A circa tre settimane dal termine della sessione di mercato estiva, dunque, cosa resta da fare? In porta, qualora non dovesse succedere nulla di imprevisto lato Falcone, probabilmente nulla, mentre in difesa Guilbert è rimasto ai margini del progetto per la nuova stagione, scalzato dal neoarrivato Kouassi che farà coppia con Veiga. Il contratto dell’ex Aston Villa scadrà l’anno prossimo, ma c’è l’opzione di rinnovo per il 2027, quindi sembra difficile che possa restare fermo per tutto il prossimo anno, seppur ancora poco si sia mosso per una sua cessione. A centrocampo, Rafia, Maleh ed Oudin sono i tre nomi che non dovrebbero rimanere in Salento, mentre in attacco non ci sono esuberi, ma resta, come detto, in forte dubbio la posizione di Krstovic, che resta un profilo molto appetibile per varie società italiane e straniere.