BRESSANONE – Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, è intervenuto ai microfoni di TeleRama questo pomeriggio alla vigilia della sfida amichevole contro lo Spezia per commentare diverse tematiche. Dalle varie difficoltà delle squadre di Serie A nel fare calciomercato alle manovre da fare in casa giallorossa, passando per le prime impressioni sul lavoro atletico svolto dall’organico allenato da Eusebio Di Francesco, tanti i temi toccati dal numero uno del sodalizio di via Costadura.

Queste le parole di Sticchi Damiani sul mercato in essere: “Questa sessione estiva è un po’ lenta perché alcune società di Serie A hanno l’indice di liquidità bloccato e non possono nemmeno operare sul mercato. Inutile girarci intorno, il calcio italiano in questo momento fatica a fare grandi operazioni. Noi abbiamo la fortuna, poiché il club è gestito in un certo modo, di poterci muovere e lo facciamo sempre con attenzione ed oculatezza, però abbiamo potuto fare già quattro operazioni in entrata a titolo definitivo. È chiaro che sono operazioni da Lecce, che servono pure per colmare alcune lacune di questo organico, poi siamo nella fase iniziale. Sul tema delle uscite, proprio per questo mercato fermo, alcuni dei nostri calciatori che si erano messi più in evidenza e che magari si aspettavano come i loro agenti interessamenti importanti, questi ultimi non si sono concretamente avuti. Non è certo il Lecce a mettersi di traverso rispetto alle loro legittime ambizioni. Le mosse fatte a gennaio? Magari gli arrivi di gennaio agli occhi dei tifosi non appaiono come interventi che hanno una immediata ricaduta sulla stagione in corso. E questo porta a pensare che nel mercato invernale non si sia fatto nulla. Invece, si è costruito tanto anche per il futuro e oggi ci ritroviamo in questo ritiro precampionato calciatori che stanno mostrando delle qualità che vedremo presto in campo. Penso ai vari Tiago Gabriel, che è un 2004 ma si muove come un calciatore già strutturato. Poi Danilo Veiga. Lo stesso N’Dri, che mi sembra molto molto carico. Sono consapevoli che sarà una stagione da non sbagliare. A questi aggiungo altri nuovi acquisti come Banda e Berisha, per i quali la scorsa stagione è stata tormentata da infortuni, anche Gaspar, che abbiamo perso per diverse partite e che sto vedendo essere sempre più leader di questa squadra“.

Il presidente del Lecce ha dunque concluso con delle opinioni relative al ritiro in corso a Bressanone: “Mi sembra un ritiro ben organizzato e la squadra lavora duramente perché ci aspetta una stagione davvero difficile, sono arrivato solo da poche ore ed ho potuto vedere che c’è un grandissimo lavoro e un grandissimo impegno, accompagnato dal buon umore della squadra. Il nostro è un gruppo composto da tantissimi calciatori animati anche da diverse motivazioni personali. Tanti di loro sanno che questa è una stagione determinante per la propria carriera. Alcuni sono reduci da una stagione condizionata da infortuni, quindi noto anche grande voglia di riscatto da parte di chi l’anno scorso si sono messi meno in evidenza. Il feeling con Di Francesco? È importante perché è un allenatore che ha un suo DNA chiaro, che vuole essere un grande lavoratore e che ha delle idee di gioco molto chiare. Stiamo cercando di dargli una squadra che possa seguire i suoi principi e questo ritiro mi sembra stia partendo all’insegna della chiarezza tattica, sia rispetto alle idee dell’allenatore, sia rispetto alle caratteristiche dei calciatori che gli stiamo dando. Di Camarda dobbiamo poi ricordarci che ha solo 17 anni, però si vede che è un ragazzo che ha caratteristiche differenti, solo a parlarci sembra molto più maturo dell’età che ha. In campo si muove già con una certa disinvoltura e ha la possibilità di migliorare grazie all’allenatore e al suo staff, che sono sicuro farà crescere tutti i nostri giovani, non solo lui. È una grande opportunità per lui e anche per noi di potercelo godere in questo suo processo di crescita. I tifosi a Bressanone? Bellissimo vedere come tanta gente sceglie di seguire il Lecce pure in ritiro, tante famiglie che scelgono di stare insieme ai propri figli seguendo la squadra del cuore. Abbiamo visto tanti tifosi e credo che ce ne saranno tanti domani in occasione dell’amichevole contro lo Spezia. È un segnale che il territorio ci è vicino, cresce e vedo pure la risposta della campagna abbonamenti, che sta fornendo dati importanti, interessanti, il trend è molto più veloce rispetto a quello dell’anno passato nonostante io abbia voluto informare la tifoseria dei piccoli disagi, mi sembra comunque che i tifosi non siano affatto scoraggiati dai lavori che interessano il Via del Mare“.

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