LECCE – A meno di 24 ore dalla partenza del Lecce alla volta di Bressanone, dove si svolgerà il ritiro pre-campionato fino al 4 agosto, è giusto anche capire a che punto stia la dirigenza giallorossa nella costruzione della rosa che andrà a battagliare per ottenere la quarta salvezza in fila. Per ora, tre sono gli acquisti ufficializzati e tante altre le trattative in corso per cercare diversi volti nuovi per più ruoli, fra cui quello del centravanti, dato che Camarda ha preso il posto di Rebic, mentre il futuro di Nikola Krstovic è tutto ancora da scrivere.
Già, perché se è vero che ha da tempo tanti ammiratori in giro per l’Europa, è anche vero che diverse squadre, soprattutto italiane, hanno già acquistato la prima punta che necessitavano dal mercato: l’Inter ha promosso Pio Esposito e preso Bonny, la Juventus ha firmato David, la Roma è ad un passo da Ferguson ed il Napoli invece ha già ufficializzato la presa di Lucca. Solo il Milan, tra le big di A, insieme ad un altra lombarda, deve ancora trovare il vice del proprio titolare, il messicano Gimenez, mentre la Lazio non può muoversi e la Fiorentina è riuscita a far restare Kean. Chi, al contrario, non ce l’ha fatta a far rifiutare i fior di milioni provenienti dal Qatar (o dall’Arabia nel caso del numero 9 viola) è stata l’Atalanta, che ha dovuto cedere Mateo Retegui per 65 milioni di euro più 3 di bonus all’Al-Qadsiah e che ora ha pure ricevuto le concrete avances dei già citati nerazzurri di Milano per Ademola Lookman.
Come riporta l’Eco di Bergamo, proprio per questo gli orobici sono alla ricerca di un secondo attaccante centrale che si possa alternare col rientrante Scamacca, dunque è partito un casting composto da vari giocatori, fra cui lo stesso Krstovic. Assieme a lui, nella lista dei desideri figurerebbero i nomi di Beto, portoghese ex Udinese ed ora dell’Everton, Daghim, talento danese 19enne del Salisburgo e Mikautadze del Lione. Al momento, sarebbe quindi una corsa a quattro per il ruolo di terminale offensivo, anche se lo scouting atalantino non è uno di quelli prevedibili. Ciò che è certo, è che quella bergamasca potrebbe essere una destinazione verosimile per il montenegrino classe 2000, per il quale il Lecce chiede fra i 30 ed i 35 milioni e che intanto ha il focus sulla preparazione atletica coi compagni in Alto-Adige.
