LECCE – Nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Christ-Owen Kouassi, terzino destro classe 2003 acquistato da parte del Lecce dai francesi dello Stade Lavallois circa due settimane fa. Il giocatore ha avuto modo di introdursi ai giornalisti lì presenti, in seguito all’intervento del direttore sportivo Stefano Trinchera, che ha affermato: “Kouassi è il nostro primo acquisto della stagione sportiva, arriva a titolo definitivo dal Laval, sottoscrivendo un quadriennale con opzione per un altro anno. Voglio fugare subito un equivoco, lui è un terzino destro vero e proprio. Si è sentito parlare di un elemento duttile, ma abbiamo analizzato durante la stagione le sue caratteristiche e ha tutto ciò che serve ad un terzino destro. Fisicamente possente, dinamico e forte sull’uomo. Andrà a comporre con Danilo Veiga la coppia di terzini destri a disposizione di Eusebio Di Francesco per la prossima stagione, già a gennaio abbiamo pensato a lui, con Corvino provammo ad assicurarcelo, poi l’abbiamo inseguito tutta la stagione, quindi possiamo dire che ci abbiamo puntato forte. Viene dall’esordio con l’Under 23 del suo Paese, la Costa d’Avorio e pensiamo possa arrivare alla nazionale maggiore tramite il percorso con questa maglia“.

Queste, invece, le parole di Kouassi, che ha potuto toccare differenti tematiche, passando dal ruolo in cui gioca alle primissime emozioni nel visitare il capoluogo salentino: “Ho già avuto modo di conoscere Lecce, ho visto le sue spiagge, la sua gente, ho avuto davvero un ottimo impatto. Sicuramente aiuta anche avere tanti compagni di lingua francese, i quali mi stanno dando una buona mano nell’inserirmi in questo nuovo gruppo. Della Serie A, che conosco per averla seguita, mi ha parlato tanto anche mio padre ed io voglio fare bene in questa nuova avventura. Ho poi potuto parlare con l’allenatore, conosco il modulo con cui andremo ad affrontare la stagione e sono pronto per dire la mia. Io nasco come terzino destro ed è in questo ruolo che dovrò dire la mia in maglia giallorossa. Al Laval c’è un gioco molto difensivo ed aggressivo, ci siamo soffermati molto sulle posizioni, sulla tattica e su altri aspetti che certamente mi torneranno utili a Lecce, in Serie A e per la mia carriera. Di certo il settore giovanile del Laval mi ha aiutato molto ad arrivare pronto per questa nuova avventura, ho ancora 21 anni e son pronto ad imparare e crescere ancora molto. Prima di arrivare qui non conoscevo i miei connazionali, neppure altri del campionato, anche se so che ci sono ivoriani in generale tra Lecce e massimo campionato, dunque se c’è un giocatore al quale mi ispiro è il mio connazionale Serge Aurier” La Serie A? Mio padre appartiene alla vecchia generazione, quella in cui questo era il miglior campionato in assoluto. Mi ha parlato del fervore che contraddistingue questo torneo, di certo dovrò crescere ancora perché è un campionato decisamente difficile.

Il laterale difensivo ha poi concluso, sottolineando più volte come dare tutto sia la chiave per cercare di ottenere risultati soddisfacenti: “Quando mi hanno chiamato ho riguardato le stagioni precedenti per capire quali fosse il passato di questo club. Sono un giocatore che dà tanto in campo, lascia tanto per la maglia, gioca con il cuore. Voglio progredire e crescere con questi colori. Se sono un giocatore duttile? Per il momento non abbiamo parlato moduli alternativi al 4-3-3, quindi sono concentrato esclusivamente su quella che è la mia posizione, come detto, nasco in quel ruolo. Il mio vecchio tecnico al Laval mi ha chiesto di giocare centrale ed ho rispettato le sue scelte, ma io resto un terzino e sono contento di tornare a giocare nel mio ruolo. Sono già un giocatore aggressivo, ma per crescere dovrò diventarlo ancora di più, soprattutto in un campionato del genere. Devo prestare la massima attenzione ai dettagli e anche per questo non vedo l’ora di imparare la lingua italiana. Non sono uno superstizioso e non ho un numero preferito, mi piace il 21, ma non c’è un motivo. Avversari? Non ce n’è uno che non vedo l’ora di affrontare, sono contento in generale di misurarmi con tanti importanti giocatori Per quanto riguarda le mie caratteristiche, sono un giocatore che ama difendere, sono un incontrista. So che attitudine il mister vuole abbiano i suoi terzini e io mi metterò a disposizione sotto questo punto di vista. Con Danilo ho già parlato e dovremo entrambi fare il massimo per il Lecce“.

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