LECCE – Durante l’apertura al pubblico del nuovo U.S. Lecce Store in via Trinchese 10 di ieri sera, a pochi passi dal centro storico di Piazza Sant’Oronzo, è intervenuto il presidente del sodalizio salentino Saverio Sticchi Damiani per rispondere a qualche domanda della stampa locale presente all’evento. Il numero uno della società giallorossa ha avuto modo di lanciare il nuovo negozio di proprietà, parte del progetto di crescita ideato in questi anni, dicendo poi la sua sulla prima e terza maglia per la stagione 2025/2026.

Queste le dichiarazioni di un entusiasta Sticchi Damiani nella presentazione dello store del Lecce: “È uno store tutto nostro, gestito secondo i canali, i valori e i comportamenti di questa società. È un qualcosa che, al di là dell’operazione commerciale, ovviamente è importante, credo sia un ulteriore step per avvicinarci ancora di più alla nostra gente. Deve essere un posto dove il tifoso si sente a casa, anche solo se ha voglia di farsi una passeggiata. Se ci fate un giro è piacevole, oltre che vedere le nostre maglie, i nostri articoli ed  alcuni richiami alla nostra storia recente. È un posto dove stare vicino a Lecce, al di là di ogni discorso commerciale. Aprire qui è come aprire un po’ in tutto il Salento, è poi anche in una posizione felice per i turisti, che spero apprezzino e portino poi quando tornano a casa i nostri ricordi, i nostri gadget in giro per il mondo. Stiamo provando a diventare giorno per giorno, gradino per gradino, un pochino più grandi, quindi questo tema dello store è un modo per cui il club possa posizionarsi anche in un ambito di attività commerciale, di marketing e di merchandising a livelli più alti. È un passaggio che andava fatto, come quello del centro sportivo ormai non più rinviabile come lo stadio coperto. Stiamo provando, oltre che sul campo, a cercare di diventare ogni giorno un po’ più grandi. Le due nuove maglie? A me piacciono molto, sono amante della tradizione e devo dire che la terza mi piace particolarmente, ma pure la prima, che ho visto essere stata un po’ oggetto di polemica. Le righe, con la maglia vista dal vivo, ci sono. È un po’ un compromesso tra la maglia gialla, che fa parte anch’essa della storia del Lecce, e le tradizionali righe giallorosse, che comunque il nostro marketing ha deciso di non abbandonare. Sarà bella se ci aiuterà a salvarci“.

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