LECCE – Dopo la dura presa di posizione di ieri sera in Sala Stampa contro le decisioni arbitrali di Kevin Bonacina in campo e Marco Guida al Var che hanno favorito il ko casalingo del Lecce contro l’Udinese, il presidente Saverio Sticchi Damiani ha ulteriormente rincarato la dose questa mattina pubblicando sui propri social un video del contatto tra Jean e Lovric che ha portato all’assegnazione del calcio di rigore poi trasformato da Lucca. Eloquente il pensiero del massimo dirigente giallorosso che a corredo del fermo immagine ha scritto: “Pena…lty“. La rabbia per gli errori di valutazione arbitrali è ancora tanta e non è bastata una nottata per smaltirla.
Ieri sera, a caldo, Sticchi Damiani aveva commentato così quanto accaduto durante il match: “Ci hanno insegnato che quando in una situazione di gioco un arbitro vede un contatto in area e lascia proseguire, come ha fatto Bonacina nell’azione tra Jean e Lovric, il Var che interviene e richiama il direttore di gara a rivedere il tutto diventa un fatto gravissimo in termini di comprensione del protocollo che si va a sovvertire per proporre un rigore che è improponibile ed inconcepibile. Mi spiace, e l’ho detto negli spogliatoi al diretto interessato, che un arbitro giovane come Bonacina sia stato mandato al massacro con una chiamata per decretare un rigore che è fuori dalla grazia di Dio, è inesistente. Aveva visto bene ma quel richiamo significa che, da oggi, ad ogni attaccante che va a cercare il contatto con un gomito aperto di un difensore bisogna dare rigore. Quella di stasera è un’interpretazione ridicola, perché nel secondo tempo c’è un episodio analogo di Bijol su Coulibaly non sanzionato. Usando quel metro di giudizio ridicolo, doveva essere rigore anche quello, ma lì non valeva più. Ce ne potevano stare due di interpretazioni ridicole e si potevano dare due rigori ridicoli… Cosa ben più seria è la mancata seconda ammonizione su Payero. È impossibile che un intervento a gamba tesa su Gabi Jean non venga visto e sanzionato. Noi ci mettiamo tutta la buona volontà per comprendere, ma in simile giornate diventa davvero difficile. Mi dispiace che al Var ci fosse lo stesso arbitro Guida che l’anno scorso trovò il pestone di Piccoli che non ci fece vincere con il Milan. Quest’anno ha escogitato l’attaccante che va a sbattere sul gomito del difensore che era in vantaggio e proteggeva la palla. È la seconda volta e comincia ad essere un po’ pesante per noi. Poi, dopo certi episodio, arrivano le scuse come accaduto a fine stagione. Chissà se anche stavolta arriveranno… Di certo per noi portare a casa un pareggio in una partita non bella avrebbe fatto tutta la differenza del mondo. Invece, ci tocca affrontare difficoltà ulteriori a quelle già nostre e diventano di difficile comprensione anche per i ragazzi che fanno fatica a capire”.