PARMA (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce torna da Parma con una vittoria pesantissima in chiave salvezza. Altro scontro diretto fatto proprio in trasferta dopo quelli in casa del Venezia e dell’Empoli. Mattatori di serata Nikola Krstovic, che segna un gol e offre due assist, e Santiago Pierotti, autore di una doppietta nella ripresa che regala 3 punti di platino ai giallorossi.

FALCONE voto: 6,5
Rischia di incassare la rete al 21° quando Mihaila lo impegna in una difficilissima deviazione con la punta dei guantoni che manda il pallone sul palo prima di danzare sulla linea e lasciare l’area di porta. Poco dopo Djuric lo grazia calciando addosso al proprio marcatore da posizione invitante. Al 34° intuisce ma non può nulla sulla stoccata dell’ex Valeri che sblocca il match su calcio di rigore. Al 39° nega ancora il gol a Mihaila che mira all’angolino alto ma il portiere giallorosso respinge d’istinto a mani aperte. Stesso leitmotiv un minuto dopo su punizione dello stesso numero 28 gialloblù che controlla in due tempi. Al 50° chiude bene lo specchio a Cancellieri che aveva sfondato per vie centrali. Finale di match ricco di tensione con un paio di incomprensioni con Guilbert e Baschirotto che hanno rischiato di vanificare quanto fatto dai compagni.

GUILBERT voto: 5,5
Paga la differenza di passo e velocità con Valeri quando l’esterno difensivo di Pecchia spinge in avanti. Di contro, è poco presente nella metà campo avversaria e spesso si limita all’ordinaria amministrazione. Nella ripresa è in difficoltà anche sul neo-entrato Camara che spesso gli scappa via e tenta la via della rete, mentre lui prosegue con gli errori in uscita che creano problemi a ripetizione. All’89° un’incomprensione con Falcone rischia di essere pagata cara in piena area ma per loro fortuna l’azione porta solo ad un innocuo calcio d’angolo.

BASCHIROTTO voto: 5,5
Imperdonabile la leggerezza che commette al 31° quando tocca con un braccio il colpo di testa di Djuric che porta alla concessione dopo un’onfield review del rigore che permette al Parma di portarsi in vantaggio. Rischia di commettere un’altra frittata allo scadere della prima frazione quando appoggia male un pallone in piena area che per un nonnulla non si trasforma in un pericolo per la porta di Falcone. Migliora il suo rendimento nel momento clou dell’incontro anche se sbaglia qualche rinvio di troppo.

JEAN voto: 6
Prova ad opporsi alle palle alte che il Parma scodella negli ultimi 16 metri ma la stazza di Djuric e degli altri attaccanti di casa hanno spesso la meglio. Anche lui cresce di rendimento col passare dei minuti e trova maggior convinzione nei propri mezzi schermando aa dovere la propria porta fino al 95°.

GALLO voto: 6,5
Al rientro dall’infortunio che lo ha tenuto di nuovo fuori per un mese, prova a ritagliarsi spazi interessanti sulla fascia sinistra ma a più riprese i compagni sembrano ignorarlo. Scarsa la collaborazione che riceve da un imprecisio Pierret ma anche da Karlsson che non lo aiuta in fase di non possesso. Secondo tempo in apnea ma anche costellato da una serie di discese in avanti a creare scompiglio nella disastrata difesa emiliana. Aiuta la squadra a portare a casa un successo fondamentale.

PIERRET voto: 5,5
Soliti errori di misura a vanificare il gran numero di palloni che recupera a centrocampo andando in pressing sui portatori di palla emiliani. In copertura negli ultimi 30 metri è troppo falloso e rischia l’ammonizione che invece costringe Ramadani a beccarsi proprio a causa di un suo passaggio troppo corto. Resta in campo fino al triplice fischio finale alternando altri palloni sradicati dai piedi dei giocatori di Pecchia a sbagli grossolani che fanno correre brividi di paura lungo la schiena dei tifosi leccesi.

RAMADANI voto: 6
Si rivede il miglior Ramadani, il che non accadeva da tempo immemore. Tornato titolare in mediana, sfodera una prestazione di tutta sostanza minata dal cartellino giallo che Sozza gli sventola al 20′ per un intervento in ritardo su Keita nel tentativo di recuperare un pallone toccato corto da Pierret. Nella ripresa, dopo soli 10 minuti, viene richiamato in panchina un po’ a sorpresa e la sua partita finisce lì.

→ (dal 56′) COULIBALY voto: 6
Aiuta il Lecce a restare indenne sotto gli attacchi a testa bassa dei ducali che schierano tutti gli attaccanti a loro disposizione per tentare di sovvertire una sorte segnata dalla grande serata dei giallorossi.

HELGASON voto: 6,5
Gran bel primo tempo per l’islandese alla sua quarta gara da titolare della stagione. Non male per un calciatore che era stato messo fuori rosa. Gioca con sagacia tattica e offre pure a Krstovic un sontuoso cross che l’attaccante trasforma nel gol del pareggio. Secondo tempo più di sofferenza col Parma chiamato a cercare il pareggio, ma caratterizzato soprattutto dal clamoroso errore a porta spalancata quando non trova la sfera su tentativo di sforbiciata dopo un’uscita a vuoto di Sukuki. Errore che gli costa mezzo voto in pagella.

PIEROTTI voto: 8
Altra partita di sostanza per l’argentino che fino alla fine è un rullo compressore: recupera palloni, avvia le ripartenze del Lecce e cerca il dialogo a tutto campo con i compagni di reparto. Peccato che attenda una frazione di secondo di troppo quando serve a Krstovic un perfetto servizio per battere a rete ma la gioia del gol viene annullata dal VAR che indica la posizione irregolare del numero 9 giallorosso. Al 64° si rifà con gli interessi quando finalizza una ripartenza tutta verticale del Lecce e, imbeccato da Krstovic, trafigge Suzuki per il vantaggio giallorosso. I due arieti non sono però sazi e costruiscono anche il terzo centro (complice una deviazione) con un’altra ripartenza finalizzata con la rete che chiude i conti. Doppietta da raccontare e prestazione da incorniciare.

KRSTOVIC voto: 8
Alquanto vispo in questa gara. Al 7° scatta sul filo del fuorigioco su assist di Pierotti e viene atterrato in area da Suzuki in uscita ma l’arbitro non sanziona per la posizione irregolare del montenegrino. Beffa ancora più grande al 26° quando trova la rete del vantaggio su tiro deviato da Vogliacco che gli viene però annullata per un offside che è davvero questione di millimetri. Prova a rifarsi al 28° ma la botta a colpo sicuro su cross di Karlsson non inquadra la porta da pochi metri. La gioia personale arriva comunque al 36° quando realizza una bellissima rete di testa col pallone che disegna un arcobaleno che si spegne in fondo al sacco per l’1-1. Seconda frazione di gioco di grande sacrificio chiamato com’è a lottare per tenere palla e far salire la squadra. Si traveste così da uomo-assist per Pierotti in occasione dell’azione dell’1-2, così come quello del definitivo 1-3 che regala ai salentini un’altra vittoria pesante nella lotta per la permanenza. Gioca per la squadra e si conferma il bomber di un Lecce ancora incerottato.

KARLSSON voto: 6
Alterna buoni spunti a qualche plausibile errore per mancata comprensione con Gallo nelle due fasi. A metà primo tempo sale in cattedra con un paio di iniziative personali che innescano ottime ripartenze giallorosse. Lascia intravedere le sue doti tecniche e si sa quanto questo Lecce abbia bisogno di gente che dia del tu al pallone. Agli albori del secondo tempo finisce tuttavia la sua serata parmigiana e torna ad accomodarsi in panca. Al 79° si fa poi ammonire dalla panchina per aver gettato un secondo pallone in campo rallentando la ripresa del gioco.

→ (dal 56′) TETE MORENTE voto: 6,5
Ingresso deciso per garantire al Lecce maggior capacità di copertura in fase di non possesso. All’80° si crea in ripartenza una ghiottissima occasione per triplicare le marcature leccesi ma la sua botta a giro dal limite si spegne alta davvero di poco. Tiene sulla corda i difensori del Parma fino alla fine.

All. GIAMPAOLO voto: 7,5
La doppia scoppola contro Cagliari ed Inter è vendicata da questo successo in un altro scontro diretto che il Lecce gioca con coraggio e carattere portando via l’intera posta in palio e lasciando i fischi agli avversari. Nonostante fosse passata immeritatamente in svantaggio, la squadra ha trovato la forza di reagire subito contro una diretta concorrente e tornare a casa con 3 punti davvero pesanti che ridanno ossigeno a tutto l’ambiente. Scottato da predenti situazioni, opta per soli due cambi in tutta la partita. Peccato solo che non abbia avuto modo di inserire nel finale Dorgu ormai al passo d’addio al Lecce.

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.