LECCE – La testata sportiva News.Superscommesse.it ha intervistato in esclusiva Alberto Malusci. L’ex difensore, nativo di Pistoia, ha affrontato diversi temi legati all’attualità calcistica e alle squadre che hanno fatto parte della sua carriera sportiva. In questo estratto, le dichiarazioni di Malusci sulle chance salvezza del Lecce di Giampaolo.
Due stagioni a Lecce per Alberto Malusci. L’approdo di Marco Giampaolo ha portato 4 punti di due gare, tra cui il prestigioso pareggio con la Juventus. Il tridente Rebic-Krstovic-Dorgu resta determinante per la garantire la permanenza in Serie A?
“Desidero premettere che il vero numero 10 del Lecce è Pantaleo Corvino. Con la sua presenza, i giallorossi potranno stare al sicuro. Oltre che una persona di grande spessore, è uno dei pochi che possiede una conoscenza del calcio vastissima, direi unica. È un direttore sportivo come pochissimi e ci mette sempre la faccia. Credo che la scelta dell’esonero di Luca Gotti, a mio avviso un ottimo allenatore, sia stata fatta da lui a malincuore; purtroppo, quando i risultati non arrivano, si colpisce sempre chi dirige la squadra dalla panchina. Con Marco Giampaolo, invece, sembra proprio che ci sia stato questo ‘scossone’ di cui l’ambiente intero necessitava. Vittoria a Venezia e pareggio con la Juve sono l’inizio di un nuovo percorso che, secondo me, porterà il Lecce a un’altra permanenza in Serie A. Spero di cuore che questo mio pensiero potrà essere una realtà il prima possibile. Sono tre ottimi calciatori, ma il Lecce non è soltanto quel tridente d’attacco. Per la salvezza c’è bisogno di ciascuno. Ci sono anche altre individualità che offrono qualità importanti alla squadra. Tra tutti, sento di citare Federico Baschirotto: è un trascinatore, un leader vero e non è un caso che sia il capitano. Inoltre, Lecce offre un ambiente sano, molto accogliente per chiunque arrivi a giocare in questa società. La tifoseria c’è sempre, come anche il calore delle persone di Lecce che offrono la tranquillità di poter lavorare bene. È un posto straordinario dove poter far calcio”.