BOLOGNA (di Pierpaolo Sergio) – Nelle pagelle del Lecce dopo il match contro il Bologna diventa dirimente il gol incassato nel finale di gara di Orsolini che regala i 3 punti ai padroni di casa al rimo successo davanti al pubblico amico. Giallorossi in costante atteggiamento difensivo e con sporadiche ripartenze che però vedono gli attaccanti giallorossi attanagliati da un mal di gol ormai cronico e conclamato a cui pare sempre più difficile trovare soluzioni.

FALCONE voto: 6
Deve tenere sempre alta la guardia per disinnescare le minacce dei felsinei. Lo fa egregiamente al 41′ quando respinge d’istinto una deviazione sotto misura che poi finisce sui piedi di Freuler che lo grazia da pochi metri calciando alto. Ancor più difficile la respinta sull’inzuccata di Castro che evita la rete nel recupero del primo tempo. La beffa arriva nel finale con Orsolini che castiga ancora una volta la formazione ospite e lascia ai salentini solo amaro in bocca.

GUILBERT voto: 5,5
Tanta fatica nel contenere la rapidità di Ndoye. Dalla sua fascia arrivano i pericoli maggiori con un paio di palloni mesi al centro che potevano fare davvero male al Lecce. Ci pensa Falcone ad evitare il peggio, così come per il francese è preziosa la collaborazione in copertura assicurata da Gaspar e Ramadani per aiutarlo nel proprio compito. Esce dalla contesa in avvio di secondo tempo anche perché la sua condizione non è ancora ottimale e non ha i 90 minuti nelle gambe.

→ (dal 56′) PELMARD voto: 5,5
Si vede sventolare il cartellino giallo per un’entrata non certo cattiva su Ndoye che gli contendeva un pallone vagante sulla trequarti. Qualche buona iniziativa personale ma si fa uccellare anche lui nell’azione della rete rossoblù.

GASPAR voto: 6
Lascia poco agli avanti bolognesi per tutti i primi 45′. Si piazza davanti al proprio portiere ed alza un vero mro di contenimento delle minacce portate dai padroni di casa verso la porta giallorossa. Poco eleganete, magari, ma efficace.

BASCHIROTTO voto: 5,5
Gara di grande attenzione e concentrazione da parte del capitano per bloccare le iniziative degli avanti di Italiano. Mantiene alta la guardia e limita i danni per tutta la prima frazione di gioco. Puntuale nelle chiusure sugli attaccanti bolognesi anche nella ripresa, tanto da portare Italiano a sostituire Castro con Fabbian. Nel finale si perde proprio il subentrato che di testa schiaccia per terra anziché provare la conclusione diretta in porta con Falcone che blocca senza problemi. Non trova il tempo di chiudere sull’incornata di Orsolini sfuggito a Gallo.

GALLO voto: 5
Più di un passo indietro rispetto alla scorsa gara col Verona. Stavolta è chiamato più a contenere che a costruire lungo il suo versante. Se la deve vedere con Orsolini e De Silvestri che però trovano sempre una valida opposizione. Anche nei secondi 45′ spinge poco oltre la linea di centrocampo e va a contenere il forcing bolognese finalizzato alla ricerca del gol del successo che arriva proprio per una sua leggerezza in marcatura quando Orsolini lo aggira e va a siglare di testa il gol della vittoria.

DORGU voto: 6
Prova a sfruttare l’onda lunga della bellissima prestazione contro il Verona e sforna due interessanti assist nel corso dei primi 45′ non sfruttati a dovere dai suoi compagni. In avvio di ripresa carica il suo sinistro dal limite ma la retroguardia bolognese respinge la bordata che sembrava ben indirizzata verso la porta. Con l’uscita dal campo di Dorgu viene spostato più avanti di 20 metri ma pecca in lucidità nelle rare situzioni di ripartenza dei salentini fino alla sostituzione in chiusra di gara per immettere gente più avvezza ad attaccare.

→ (dall’86’) SANSONE voto: S.V.
Mossa della disperazione di schierare l’ex rossoblù per riequilibrare le sorti dell’incontro.

RAMADANI voto: 6
Deve arrangiarsi come meglio può contro la velocità di Ndoye quando l’esterno rossoblù punta Guilbert per entrare in area di rigore leccese. Ci mette tanta grinta e tanto agonismo per opporsi agli inserimenti negli ultimi 18 metri e prova a lanciare le sporadiche ripartenze quando recupera palloni al limite dell’area giallorossa. Gotti lo richiama in panca nl finale subito dopo aver incassato la rete dello svantaggio.

→ (dall’86’) REBIC voto: S.V.
Sperare che potesse essere lui l’uomo in grado di ritrovare il pareggio negli spiccioli finali del match era pura utopia. Non tocca infatti quasi palla e resta a guardare l’esultanza avversaria.

RAFIA voto: 6
Ancora una partita da titolare per il tunisino che al 32′ andrebbe pure in gol, ma il gioco era stato fermato anche nel suo caso dal direttore di gara per un precedente fallo di Dorgu su Lucumi. Fa densità in mediana e rende difficile per la squadra di casa trovare spazi per vie centrali.

→ (dal 75′) PIERRET voto: 5,5
Si vede poco nello spezzone che gli viene concesso. V a fare densità ma non gli riesce di far salire i compagni palla al piede.

PIEROTTI voto: 6
La chance che ha al 21′ per tentare la battuta a rete da pochi passi è ghiotta ma non riesce a impattare con la sfera su ottimo assist di Dorgu. Schierato esterno destro d’attacco più per creare superiorità a centrocampo che per andare ad attaccare la porta di Ravaglia. Al 72′ provoca l’ammonizione di Ndoye che è costretto a strattonarlo per fermare una sua discesa per vie centrali a puntare la porta felsinea. Non riesce a spazzare il pallone filtrante di Ferguson per Miranda che crossa per la testa di Orsoolini nell’azione del gol che decide l’incontro.

KRSTOVIC voto: 5
Al 23′ ha sul sinistro una palla-gol incredibile per sbloccareil match ma calcia addosso a Ravaglia. Unica consolazione è che l’arbitro Collu avesse fischiato fallo a Pierotti in avvio di azione. Per il resto, il suo pimo tempo è di ben poco spessore. Ad inizio di secondo tempo si costruisce una bella palla che però calcia alle stelle da posizione invitante. Stesso andazzo fino alla fine del match in cui si eclissa progressivamente sbagliando tutti i passaggi e le conclusioni.

BANDA voto: 5,5
Si vede molto poco nel corso della prima frazione di gioco in cui il Lecce agisce prevalentemente sul fronte opposto con Dorgu e Pierotti. Pochi i palloni giocabili per lui e rare le occasioni per sprigionare la sua velocità. Resta in campo poco meno di un’ora poi viene richiamato in panchina senza aver lasciato traccia in questa partita in cui ha confermato la propria evanescenza negli ultimi 16 metri.

→ (dal 56′) COULIBALY voto: 5,5
Tenta di rendere ancor più impermeabile l’area leccese e ci riuscirebe se Orsolini non decidesse di sbloccare la partita. Bella un’iniziativa solitaria in area bolognese in cui forse è toccato da un difensore al momento del tiro, poi l’arbitro lo grazia nella propria area su deviazione con un braccio che non viene sanzionata col rigore.

All. GOTTI voto: 5
Al “Dall’Ara” si vede un Lecce molto guardingo, che quasi rinuncia alla manovra offensiva nella speranza di contenere il Bologna alla ricerca del primo successo casalingo. I giallorossi riescono a disinnescare gli avanti avversari per i primi 45′ grazie ad un’accorta disposizione tattica ed alle parate di Falcone che evitano la capitolazione. Alla lunga gli errori dei singoli fanno la differenza e la cronica insipienza in zona-gol mortifica ogni velleità di fare punti e trovare la via della rete. Gli appena 4 centri in 11 partite sono un dato lampante e preoccupante a cui porre rimedio quanto prima anche se a mancare è proprio la materia… prima.

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