UDINE – Questo il commento a fine gara di Luca Gotti alla sconfitta di misura patita dal Lecce in casa dell’Udinese in un match in cui si presentava da ex: “Nei primi 35′ abbiamo avuto la possibilità di mettere maggiormente in difficoltà l’Udinese. Poi si fa fatica contro la loro fisicità ad impedirgli di mettere palle in area come le due messe alla fine del primo tempo che ci hanno spaventato. Nel secondo tempo l’Udinese ha alzato il proprio baricentro venendo a giocare con più decisione nella nostra metà campo. Dopo il primo giro di sostituzioni avevamo rimesso la gara a posto dal punto di vista dell’equilibrio, ricreando certe situazioni del primo tempo, poi a fare la differenza è una palla persa malamente al limite dell’area di rigore che ha permesso la prodezza di Zemura su punizione. I cambi? Mi aspetto sempre tantissimo da tutti. Oggi abbiamo prodotto meno di tutte le altre partite giocate finora. Al di là di come tieni il campo, di cosa e come concedi, abbiamo creato poco. In mezzo al campo c’era la possibilità di saltare la mediana dell’Udinese e metterli in grande difficoltà invece abbiamo perso il momento giusto o fatto una giocata con poca lucidità. Quel tipo di errori può capitare più facilmente quando cerchi di dare una soluzione ragionata per non perdere la palla con facilità. Devi metterli nel conto. Poca grinta del Lecce? Non so se sia mancata. Di sicuro abbiamo creato meno fastidi ad Okoye di quelli che potevamo produrre. Non so se sia per una caratteristica dei giocatori. Arrivi al 75′ e non vuoi perdere la partita e portare a casa punti. Il che ti fa essere un po’ più accorto. Negli ultimi 15′ ho messo dentro tanti attaccanti ma la scntilla non c’è stata. Dorgu a destra penalizzato? L’unica vera grande occasione l’abbiamo creata da quel versante. Non so se gli tolgo qualcosa, ma oggi non è stato brillante per tutti e 90 i minuti dal punto di vista fisico ma credo che non dipenda dalla posizione in campo. Si è trovato davanti la porta da solo propria per una cosa provata in settimana ma ha alzato la mira. Quanto di manca Banda? Per noi è molto importante in quanto può darci velocità ed imprevedibiltà di gioco che sono elementi fondamentali. Al momento è un qualcosa che ci manca molto in generale. Da quando sono arrivato a Lecce soffre per questo problemino al ginocchio e lo abbiamo sottoposto a controlli accuratissimi. Ci è stato detto di fargli fare un percorso di 12 giorni per riaverlo per la Fiorentina dopo la sosta, ma a me interessa riavere un Banda integro sempre“.

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