LECCE – Il quinto acquisto del Lecce in sede di calciomercato, Filip Marchwinski, ha avuto modo di presentarsi al pubblico salentino nella consueta conferenza stampa di presentazione ed ha toccato diverse tematiche, introducendo le sue migliori caratteristiche nel ruolo di trequartista e parlando inoltre di come Pantaleo Corvino sia riuscito a convincerlo in tempi brevi, in videochiamata con lui ed il suo agente, a firmare con il club giallorosso.

Queste le parole di Marchwinski, che si descrive come un giocatore capace sia di segnare che di far segnare i compagni: “Sono un centrocampista completo con propensione offensiva e posso aiutare anche in fase difensiva, gioco in particolare tra le linee avversarie alle spalle della punta. So sia segnare che fare assist, nella scorsa stagione in particolare ho siglato 11 gol e sommato 7 assist, sono destro, ma gioco ugualmente con il mancino, riuscendo anche ad andare a segno di testa. Per quanto riguarda il mio trasferimento, a giugno sono stato cercato dal Bologna e se n’è occupato il mio agente, non ne so molto a riguardo. Una settimana fa il mio agente mi ha chiamato dicendomi che il Lecce era interessato a comprarmi ed in 2-3 giorni è stato fatto tutto, ho accettato e sono contento di averlo fatto, non penso più alle occasioni passate, ora c’è solo il Lecce per me. Ho giocato in Europa League e Conference League, così mi sono potuto anche abituare al calcio europeo oltre i confini polacchi, non ho ancora giocato in Serie A ma so che posso e devo migliorare il grado di intensità delle mie giocate, perché nel campionato italiano gli avversari sono più veloci e la rapidità è molto importante. Ovviamente anche la rapidità delle scelte sarà fondamentale“.

Il centrocampista polacco ha poi parlato dei connazionali che hanno lasciato il segno in Serie A e del Lecce in generale: “Sono stato in Nazionale con la Polonia ed ho potuto conoscere gente come Szczesny, Zielinski, Milik, Swiderski ed altri. Ho parlato con loro, in particolare Milik mi ha detto che è dura giocare in Italia perché ci sono ottime difese e tanta tattica, è difficile giocare in Serie A. Per me è uno dei migliori campionati del mondo e sono davvero felice di essere qui. Il mio modello? Ce ne sono tanti, quando ero piccolo guardavo le giocate di tanti campioni su YouTube, come Ronaldo o Pogba, che ha cose simile alle mie come movimenti, a me piace prendere parti diverse da differenti calciatori. Ho giocato in passato anche come punta centrale quando il nostro attaccante era infortunato, sono aperto ad ogni possibilità, infatti ho segnato tanti gol anche se non era quello il mio ruolo. Questo mi ha portato a duellare fisicamente, un aspetto che mi aiuterà molto, secondo me, in un campionato tattico come la A. Ho parlato un paio di volte con Boniek, è una leggenda in Polonia anche se non lo conosco sufficientemente bene. Il Lecce? È alla terza stagione in Serie A ed il nostro obiettivo è rimanerci, ho guardato alcune partite, come  quella con il Milan, mi sono interessato di più dopo l’interessamento dei giallorossi, ho visto le partite contro Galatasaray e Huddersfield. La mia prima impressione è stata molto positiva, sono grato al club per la fiducia ed ognuno è stato carino con me, anche i tifosi mi hanno già riconosciuto e mi hanno fatto sentire a mio agio. Anche la città è molto bella, ha avuto un gran bell’impatto su di me e non vedo l’ora di vedere di più“.

L’ex giocatore del Lech Poznan ha infine concluso analizzando la sua condizione e cosa lo ha portato a firmare per la compagine giallorossa: “Il campionato polacco è già iniziato quindi vengo da quattro settimane di lavoro con il mio precedente club, non ho giocato le prime due partite solo perché venivo da due turni di squalifica rimediate nel finale dell’ultima stagione. Ora sono pronto per mettermi a disposizione dell’allenatore già a partire da domani, poi avrò ancora un po’ di tempo per trovare l’intesa con la nuova squadra. Corvino? Nelle videocall avute con lui, mi ha detto che voleva vedere il mio volto, i miei occhi, per vedere se fossi spaventato o pronto per la nuova avventura. Sicuramente dopo queste chiamate io e il mio agente ci siamo convinti a prendere il primo volo e venire qui a svolgere le visite mediche, non vedo l’ora di iniziare. Per ciò che riguarda il mio numero di maglia, il mio primo numero è stato il 36, quindi se il 10 è occupato opterò probabilmente per quello che è un po’ il mio numero fortunato, in ogni caso non ho ancora deciso“.

Di seguito, ecco il video completo dell’intervista a Marchwinski pubblicato dal Lecce sul proprio profilo YouTube ufficiale:

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