NEUSTIFT – Luca Gotti, allenatore del Lecce impegnato a Neustift im Stubaital nel ritiro precampionato in vista della nuova stagione, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky, che oggi oltre al tecnico veneto ha intervistato anche Federico Baschirotto. Il mister dei salentini ha toccato tantissimi temi, parlando dell’obiettivo salvezza, che sarebbe la terza di fila in casa giallorossa, per poi analizzare le qualità di due dei maggiori esponenti della rosa leccese e fare una prima analisi dell’organico che sta valutando giorno per giorno in Austria, aprendo anche un discorso riguardante il suo rapporto con Pantaleo Corvino.

Queste le parole di Gotti sulla stagione sportiva 2024/2025, dove potrebbe concretizzarsi un vero e proprio appuntamento con la storia: “È bello andare in campo con dei ragazzi che ti dimostrano quotidianamente voglia di imparare e migliorarsi, che danno disponibilità totale. A Lecce questo piccolo grandissimo appuntamento con la storia (le tre salvezze consecutive in Serie A, ndr) è una cosa che mi sembra che sia sentita e compresa da tutti. Qui la società sta facendo di tutto per perseguire il proprio percorso, dal ristrutturare lo stadio al costruire un centro sportivo di proprietà, l’investire su dei ragazzi giovani che possono dare continuità al progetto. Sembra che tutta la piazza riesca a comprendere questo percorso, è molto bello“.

Il tecnico ex Udinese ha poi parlato del suo rapporto con il D.T. Corvino, tema legato al rinnovo di contratto arrivato lo scorso mese: “Il mio rapporto con Corvino è difficilissimo perché lui ha grandi pregi e grandi difetti, questo lo dico bonariamente. La quotidianità con lui non è facile, si discute di tutto, non è sempre facile discutere con Pantaleo, impegnativo da un lato, estremamente gratificante dall’altro, dato che ha regalato grandissime plusvalenze e risultati alle sue società ed è una persona che ti aiuta molto nella gestione del gruppo. Un direttore con esperienza di 49 anni, senza che l’allenatore glielo chieda, ha voluto procedere con un rinnovo biennale per gratificare un piccolo pezzo di lavoro, pensando ad un orizzonte comune, con l’obiettivo di salvarsi, cosa che vogliamo fare con freschezza, come abbiamo chiuso la scorsa stagione“.

Il mister del club giallorosso ha infine parlato di Nikola Krstovic e Patrick Dorgu, due dei giocatori più preziosi in casa Lecce: “Krstovic a mio avviso è forte forte. I limiti saranno solamente nel suo atteggiamento, perché ha potenzialità da grande squadra. Ha fatto un anno in Serie A e deve mantenere la voglia di migliorarsi. Dorgu? Credo che madre natura sia stata particolarmente clemente con lui. È nato per giocare a calcio, tutto per lui è facile e ha doti tecniche, fisiche, forza e serenità mentale, sembra costruito per giocare a calcio“.

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