LECCE – Saverio Sticchi Damiani, presidente dell’U.S. Lecce, ha commentato il nuovo calendario della Serie A 2024/2025, nato ieri all’Auditorium Rds di Roma alle ore 12. I giallorossi se la vedranno subito contro l’Atalanta al “Via del Mare” e poi in trasferta a Milano contro l’Inter campione d’Italia. Durante l’evento “United for Meyer” di Forte dei Marmi il numero uno del club salentino ha parlato anche di quella che sarà la lotta per non retrocedere nella prossima stagione, con tantissime pretendenti alla salvezza.

Sticchi Damiani si è espresso così sui primi incroci di campionato del suo Lecce: “I calendari non sono stati particolarmente benevoli per noi, dato che esordiamo con la squadra che ha vinto l’Europa League e poi proseguiamo contro la squadra che ha vinto lo Scudetto. Speriamo nel calcio d’agosto… per il resto, credo che ci aspetti uno dei campionati più difficili degli ultimi anni con le squadre che devono salvarsi che hanno proprietà importanti che vengono da tutto il mondo, e che si stanno consolidando sempre di più. Temo che la lotta per non retrocedere, che già quest’anno è stata durissima, possa diventare ancor più tosta. La nostra società un’anomalia? Sì, siamo anomali, con una proprietà tutta salentina in una Serie A rappresentata quasi interamente da squadre del centro-nord Italia. Noi andiamo avanti con la nostra filosofia incentrata sui giovani, cerchiamo giocatori di proprietà ed elementi da acquistare a titolo definitivo. Preferiamo questa soluzione a quella dei prestiti perché non ci vogliamo ritrovare a lavorare per i grandi club“.

Il presidente salentino è poi tornato sul tema riguardante il declino della Nazionale italiana ed infine ha ricordato i giorni che hanno portato al rinnovo di Luca Gotti: “L’analisi post-Europeo non deve essere uno scontro, c’è chi ha detto che è colpa delle Primavere con troppi stranieri, ma di stranieri nel campionato Primavera 1 ce ne sono solamente al 20%. Le nostre nazionali Under-17 ed Under-20 fanno benissimo e vincono trofei. Credo infatti che il problema inizi subito dopo, con un buco nero che inghiottisce i calciatori dai 20 anni in su. Bisogna incentivare le squadre a far giocare maggiormente i giovani, proprio come prevede la Legge Melandri. Il rinnovo di Gottti? Avevo già avuto qualche anticipazione la sera prima dell’incendio, era già stata trovata una quadra. La cifra e la durata del nuovo contratto di Gotti sono il frutto di un riconoscimento del grande lavoro che ha fatto a Lecce, escluso il salvataggio di Corvino in albergo“.

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