LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Nella prima partita dopo la sosta per i Mondiali in Qatar, il Lecce conquista contro la Lazio altri 3 punti dal peso specifico enorme che permettono a Hjulmand e compagni di riprendere il cammino in campionato da dove si era interrotto, ossia da un successo. Prestazione eccellente per Federico Di Francesco che si merita un voto alto per aver cambiato l’inerzia del match, insieme a Samuel Umtiti ed i due marcatori di giornata: Gabriel Strefezza e Lorenzo Colombo.

FALCONE voto: 6,5
Al 5′ è subito decisivo su colpo di testa ravvicinato di Casale al quale si oppone con una reazione felina deviando in angolo. Reattivo anche sulle uscite di piede fuori area quando la Lazio tenta l’imbucata con i lanci dalle retrovie. Immobile lo impallina però al primo tentativo e su quel diagonale beffardo non arriva per questione di centimetri. Secondo tempo praticamente da spettatore in cui non deve che badare alla normale amministrazione.

GENDREY voto: 6
In difficoltà talvolta su Zaccagni che lo punta e cerca di entrare in area palla al piede nelle fasi iniziali. Sbaglia tanto nel primo tempo poi, grazie soprattutto alla grande reazione della squadra dopo l’intervalllo, raccoglie le idee e dà una mano a portare in porto una vittoria fondamentale nella rincorsa alla permanenza in Serie A dei salentini.

UMTITI voto: 8
Sembra addormentarsi nell’azione che porta al gol del vantaggio di Immobile bravo a scattare sul filo del fuorigioco ma favorito in parte anche dal francese che non era a coprire quella zona su un pallone di lettura non certo impossibile. Però, da lì in poi, diventa insuperabile e sbroglia più volte situzioni intricate, incurante dei beceri cori razzisti che a più riprese si levano dal Settore Ospiti in cui c’era un migliaio di laziali e che portano l’arbitro Marinelli a sospendere anche per qualche frangente la partita. Galvanizzato dall’andamento della gara, prova allora anche il tiro dopo una ripartenza in solitaria in cui si fa ingolosire dalle circostanze, non servendo due compagni meglio piazzati sugli esterni. Ma nel lungissimo recupero è sempre lui l’ultimo baluardo a reggere al tentativo di ritorno dei capitolini.

BASCHIROTTO voto: 6,5
Grave concedere anche pochi centimetri ad un cecchino qual è Immobile ed infatti l’attaccante, al rientro da titolare dopo quasi tre mesi, punisce tale indecisione con la rete dello 0-1 e rischiando subito dopo il raddoppio. Col passare dei minuti ritrova il vigore dei giorni migliori ed è importante nel chiudere ogni varco nelle via via sempre più sporadiche ripartenze ospiti.

GALLO voto: 6,5
La velocità di Pedro e Lazzari che gravitano dalle sue parti potrebbe essere un deterrente per le solite folate in avanti. Invece, prova a farsi vedere anche nella metà campo ospite per mettere qualche pallone “in the box”. Secondo tempo giocato con personalità e lucidità in cui diventa lui un problema per i dirimpettai.

BLIN voto: 6,5
Fa fronte spesso da solo alle scorribande laziali nelle retrovie leccesi sventando un paio di minacce alla disperata in piena area di rigore. Il dinamismo dei biancazurri è però micidiale per tentare di recuperare palla e cercare il servizio per gli avanti. Le cose vanno in maniera ben differente nei secondi 45′ quando il Lecce alza il baricentro e prende in mano la gara. Lì da il meglio del suo pomeriggio finché resta su rettangolo verde.

→ (dall’89’) ASKILDSEN voto: S.V.
Entra nel finale per chiudere le vie verso la porta di Falcone.

HJULMAND voto: 6,5
Quasi sempre nel vivo della manovra, deve stringere i denti e non badare troppo alle finezze per opporsi alle giocate degli attaccanti di Sarri. Gara in apnea in cui bisogna prima contrapporsi agli avversari e poi tentare qualche sortita nella metà campo della Lazio. Ripresa di ben altro livello e partecipazione nelle azioni dei due gol leccesi. Ingenuo però nel finale di gara per il cartellino giallo che si merita perdendo banalmente il pallone al limite dell’area e trattenendo per la maglia avversario che tentava una ripartenza. Salterà quindi la prossima partita in casa dello Spezia.

GONZALEZ voto: 6,5
Prova a farsi vedere in zona-gol dopo la doppietta segnata nell’ultima amichevole contro il Varadzin, ma la mira non è la stessa. Anche lui in sofferenza davanti alla velocità di palleggio degli ospiti, stenta a trovare spazi per giocate in verticale. Migliora nella ripresa, come gran parte dei suoi compagni, e diventa ostico da superare per i portatori di palla laziali, mentre è prezioso per il Lecce che stringe d’assedio i capitolini nella loro metà campo per larghi tratti.

→ (dall’89’) MALEH voto: S.V.
Esordio in maglia giallorossa per l’ex Venezia e Fiorentina arrivato lunedì alla corte di mister Baroni.

STREFEZZA voto: 6,5
Si danna l’anima per tutti i primi 45′ cercando dribbling e serpentine tra le fitte maglie biancazzurre che però non gli lasciano spazio per le sue giocate ed i cambi di campo. Non va mai al tiro, ma alla prima occasione è puntualissimo sotto rete a ribadire in porta la respinta del portiere ospite su botta di Di Francesco per l’1-1 che rimette in equilibro la sfida. Per lui si tratta del quinto centro stagionale, carico di mille significati, come la dedica al cielo per il nonno scomparso appena una settimana fa. Dopo il vantaggio segnato da Colombo, chiede il cambio per problemi fisici ed esce tra gli applausi dei tifosi giallorossi presenti sulle tribune.

→ (dal 73′) OUDIN voto: 6
Si piazza largo sulla destra a tenere impegnata la Lazio sugli esterni. Si guadagna un paio di punizioni e rimesse laterali che tengono il Lecce in possesso prolungato di palla.

COLOMBO voto: 6,5
Ricomincia così aveva finito la prima parte di questo campionato, ossia segnando. E si tratta del quarto gol in questo campionato che ribalta il risultato e ridà entusiasmo a tutto lo stadio. Dopo un primo tempo in chiaroscuro, suggella la presenza con un altro gol pesante realizzato contro una big e che vale 3 punti pesantissimi in chiave salvezza.

→ (dall’84’) CEESAY voto: S.V.
Ci prova anche lui ad entrare nel tabellino dei marcatori ma calcia fuori un buon pallone da posizione decentrata. Recupera qualche palla vagante ma ne perde altre un po’ troppo ingenuamente.

BANDA voto: 6-
Non dà quella verve necessaria per impensierire la seconda miglior difesa del campionato e portare minacce concrete alla porta di Provedel. Galleggia per tutto il primo tempo lungo la fascia sinistra e mette solo un paio di palloni in area. All’intervallo resta così negli spogliatoi.

→ (dal 46′) DI FRANCESCO voto: 8
In avvio di secondo tempo, si rende subito pericoloso al primo pallone giocato. Su errore di Cataldi si accentra e calcia verso la porta della Lazio, ma Provedel è attento e respinge di pugni. È l’emblema dello spirito nuovo che anima i giallorossi nella ripresa, con un pressing molto più ragionato e fruttifero. A coronamento di una bella azione manovrata in verticale va ancora alla conclusione sulla cui respinta Strefezza sigla l’1-1. Non contento, ci mette lo zampino anche nell’azione del gol-vittoria di Colombo servendo un assit perfetto per l’ex Spal che chiude i conti. Avrebbe meritato la gioia del gol personale.

All. BARONI voto: 7
Terza vittoria di fila in campionato, sia pure arrivata dopo due mesi dall’ultima causa sosta per i Mondiali, sono roba da stropicciarsi gli occhi e du cui essere orgogliosi. Grande secondo tempo per il Lecce, che mette alle corde una Lazio più forte come organico e costruzione del gioco ma a tratti presuntuosa. I giallorossi, anche grazie ai cambi effettuati dal tecnico, nel secondo tempo, ribaltano lo svantaggio e prendono in mano le redini del gioco. Attenti e reattivi fino alla fine dei 7′ di recupero concessi da Marinelli.

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