LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Prestazione disastrosa del Lecce che perde (seconda volta in questa stagione al “Via del Mare“) contro l’Ascoli una gara incredibile e pagelle in linea con quanto offerto dai giallorossi involuti nel gioco e nell’atteggiamento. Corini non trova il bandolo della matassa e deve masticare amaro per una sconfitta che mortifica le ambizioni di rilancio della squadra salentina. Si salvano solo Hjulmand, Rodriguez e Gallo.
GABRIEL: Per quasi mezz’ora di parate non ne compie, ma al 28′ raccoglie il solito pallone dal fondo della rete nell’unica conclusione in porta che il Lecce regala agli ospiti nel primo tempo. Nella ripresa prima compie un doppio intervento che evita la rete dei bianconeri, poi non è impeccabile sulla corta respinta che permette a Dionisi di segnare la sua doppietta. Poi è Lucioni a salvare sulla linea il tocco a scavalcarlo di Sabiri. VOTO: 5,5
MAGGIO: Esordio negativo con la maglia del Lecce per l’ex Benevento che si mette subito a disposizione del suo tecnico nonostante non abbia i 90 minuti nelle gambe. Dalla sua fascia gli uomini di Sottil creano più di qualche impaccio alla retroguardia giallorossa. Scompare dalla contesa nel secondo tempo in cui supera di rado la metà campo. VOTO: 5
PISACANE: Non riesce a chiudere su Dionisi nell’azione dell’1-1 ascolano. Per il resto è solo normale amministrazione a cui deve badare per tutto il primo tempo. All’intervallo resta negli spogliatoi perché ammonito. VOTO: 5,5
→ (dal 46′) MECCARIELLO: Anche lui finisce ben presto sul taccuino dell’arbitro giocando col fardello di un’ammonizione che lo limita. VOTO: 5
LUCIONI: A lui tocca il compito di marcare e tentare di far partire la manovra dal basso per sorprendere l’attenta disposizione tattica dei bianconeri. Non eccelle particolarmente né nell’uno né nell’altro compito concedendo troppi spazi in area di rigore agli avversari. Salva sulla linea a 20′ dal termine il possibile terzo gol sul pallonetto di Sabiri. VOTO: 5,5
ZUTA: Qualche discesa lungo l’out mancino, ma viene tenuto sulla corda dagli esterni marchigiani che giocano in ampiezza e lo costringono a mantenersi guardingo. Col Lecce sotto di un gol non trova spinta e propulsione e Corini lo avvicenda nel finale. VOTO: 5
→ (dall’82’) GALLO: Ci mette “cazzimma” e velocità negli spiccioli di gara che gli sono concessi. Elemento interessante che meriterebbe maggior considerazione e minutaggio. VOTO: 6,5
HJULMAND: In dubbio fino all’ultimo dopo alcuni allenamenti in differenziato, viene schierato titolare sul centrodestra nel rombo di centrocampo giallorosso e si dimostra tra i più in palla dei suoi. Nonostante prediliga agire più da centrale, si applica ai dettami tattici del suo allenatore. Crea spesso superiorità sul suo versante e conferma di avere un destro molto “educato”. Con l’uscita di Tachtsidis torna a giostrare da play ma il Lecce è ormai spento. VOTO: 6,5
TACHTSIDIS: Rientro dalla squalifica a corrente alternata. A volte illumina il gioco del Lecce, altre lo rallenta o si incaponisce in soluzioni impossibili. Col risultato da recuperare viene richiamato in panchina. VOTO: 5
→ (dal 65′) NIKOLOV: Mancosu gli piazza sulla fronte un pallone col contagiri ma la sua girata a rete è deviata in angolo dal portiere Leali. A tratti arruffone con il pallone tra i piedi. VOTO: 5
HENDERSON: All’andata andò a segno dopo il primo gol di Mancosu chiudendo i conti con i bianconeri. Stasera ritrova una maglia da titolare ma non convince appieno portando troppo palla e rinunciando agli inserimenti in area ascolana che potrebbero dare molto fastidio. Evapora nella ripresa fino al cambio. VOTO: 5
(dal 65′) MAJER: Probabilmente non era lui il giocatore da mandare in campo con il Lecce sotto di una rete. Non apporta alcun giovamento nello spezzone di match che gioca. VOTO: 5
MANCOSU: Molto mobile nelle prime battute. Cerca di velocizzare il giro palla a tratti lezioso della sua squadra. Col passare dei minuti cala però di intensità e rendimento fino al clamoroso errore dal dischetto, quando al 90′ si fa distrarre dagli sfottò avversari tirando malissimo il rigore e impedendo al Lecce di portare a casa almeno un punticino. VOTO: 4,5
CODA: Tanto pregevole il cross pennellato sulla fronte si Stepinski in occasione del gol quanto sciagurata, subito dopo, la ghiottissima occasione che si divora a porta vuota calciando a lato. Stesso leitmotiv nella ripresa quando dall’altezza del dischetto alza alle stelle un pallone da calciare solo in porta. Gira troppe volte lontano dagli ultimi 20 metri e viene annullato puntualmente dalla difesa ospite. VOTO: 4,5
STEPINSKI: Più in palla rispetto alle ultime uscite. Suo il gol che sblocca il match con la specialità preferita della casa, il colpo di testa su perfetto inserimento. Suo, però, anche l’errore in appoggio che permette a Dionisi di pareggiare pochi minuti dopo il vantaggio leccese. Esce a metà della ripresa per lasciare il posto in avanti al più dinamico Rodriguez. VOTO: 5,5
(dal 65′) RODRIGUEZ: Con la sua capacità di sfruttare in velocità gli spazi lotta e si guadagna al 90° il rigore che Mancosu calcia però alle stelle. VOTO: 6,5
All. CORINI: Segue in silenzio tutto l’incontro e non legge l’incontro come invece fa il suo collega che era squalificato in tribuna. Cambi non in linea con l’andamento della gara e impianto di gioco lento, prevedibile e senza più un briciolo di fantasia. Serve la tardiva freschezza di Gallo e Rodriguez, mandati in campo solo nel finale, per rianimare una squadra spenta, ma l’errore del capitano dal dischetto rende vana anche la loro scossa. VOTO: 4,5