LECCE – Sette anni dopo, il Lecce torna a giocare davanti al suo pubblico un incontro di campionato nel calcio “che conta”. Era il 5 Maggio 2012 quando i giallorossi allora allenati da Serse Cosmi cadevano in casa (0-1, gol di Cerci) contro la Fiorentina in quella che sarebbe diventata per 2267 giorni l’ultima apparizione in massima serie dei salentini allo Stadio “Via del Mare“.
La retrocessione arrivò una settimana dopo, quando l’addio alla Serie A si registrò al “Bentegodi” di Verona dopo la sconfitta 1-0 (gol di Vacek) contro il Chievo. Quella batosta ben presto sarebbe diventata un vero e proprio incubo con la retrocessione d’ufficio in Lega Pro per la presunta combine nel derby di Bari.
Solo chi ha vissuto le stagioni che si sono susseguite da allora può capire cosa significhi ritrovarsi stasera sul palcoscenico del massimo campionato italiano e quanta voglia abbia questa tifoseria di urlare a tutta l’Italia la propria rabbia ed il proprio orgoglio per quell’onta subita e lavata solo oggi con la doppia promozione consecutiva dalla C alla A conquistata sul campo dalla società giallorossa del presidente Saverio Sticchi Damiani.
Stasera si riaccendono i fari sulla formazione giallorossa e sui 30.000 spettatori che assieperanno le rinnovate tribune dell’impianto sportivo leccese. Una bomboniera approntata a tempo di record per dimostrare che anche al Sud, quando ci sono capacità imprenditoriali serie e la volontà di ottenere un risultato, si possono materializzare anche i sogni.