LECCE – È un Eusebio Di Francesco ancora arrabbiato quello che si presenta in Sala Stampa per commentare la contestata sconfitta del suo Lecce contro il Como. Il tecnico giallorosso ha affermato: “Ribadisco che spesso il designatore Rocchi mi ha fatto i complimenti per il fatto che rispetto le decisioni arbitrali in campo. Oggi, dopo il primo gol, mi sono lamentato perché a volte essere educati non paga. Quello per me era fallo. Se ci viene annullato il gol con la Lazio e oggi Ramadani prende una gomitata cambia tutto, specialmente contro una squadra che sa giocare. Nel nostro momento migliore abbiamo poi preso un secondo gol da ingenui. L’espulsione è arrivata senza che abbia detto nulla. Non credo che sia stata prevenuta, ma di certo non ho un buon rapporto con arbitro e quarto uomo. Ribadisco con rispetto, come ho sempre fatto, che pretendo rispetto anche per noi, invece vedo allenatori buttare giacche e mi girano le scatole ad essere espulso così”.
Sull’andamento della gara Di Francesco aggiunge: “Nei primi 20-25 minuti erano in difficoltà sui palloni rubati nella loro metà campo. Però, quando hai tanta intensità, la devi buttare dentro. Potevamo fare meglio anche nel primo tempo. Non smettiamo di giocare al primo errore, quello è magari successo nel secondo tempo. Buttare via sempre la palla non può essere un vantaggio. Noi non abbiamo la loro qualità. Eravamo arrabbiati per il gol ma non vuol essere un alibi. L’1-0 ha però cambiato la gara”.
Sulla prestazione di Stulic: “Non è stata la sua miglior partita. Camarda è entrato bene cercando di farsi vedere. Stulic l’ho visto bene dopo il gol contro il Pisa, invece la partita di oggi ha detto altro. Si fanno valutazioni generali per tutti, noi dobbiamo migliorare in tutti i reparti e non possiamo permetterci errori. Oggi son pesati gli episodi, altrimenti si poteva parlare di ben altro”.
Sulle mancate finalizzazioni ecco le dichiarazioni del tecnico: “Oltre all’occasione da gol in cui Kaba ha tirato piano, nel secondo tempo abbiamo fatto bene con gli stessi interpreti. Poi, dopo il 2-0, la partita è finita. Quando crei tanto e non concludi, poi le partite le perdi. Serve fare punti anche contro avversarie importanti. Siebert è cresciuto negli allenamenti, ha avuto poco tempismo nella chiusura sul terzo gol ma non giocava 90 minuti interi da tempo. Maleh ha fatto cose buone e cose meno buone. Ma questi giocatori hanno tante attenuanti. In questo momento abbiamo bisogno di tutti e non è tempo di dare giudizi definitivi. Pierotti? L’ho schierato da mezzala, devo valutare”.















