CREMONA – Questo il commento a fine gara di mister Eusebio Di Francesco alla sconfitta per 2-0 del Lecce in casa della Cremonese: “C’è rammarico dopo una partita del genere in cui abbiamo per lunghi tratti tenuto il pallino del gioco, creato diverse opportunità importanti, siamo arrivati benissimo negli ultimi venti metri, contro una Cremonese che l’avevamo tenuta sempre lì, costretta a rilanciare per tutto il primo tempo. Quando giochi certe partite fuori casa non puoi pensare di avere il controllo per i 90 minuti. Infatti, la Cremonese ha subito il Lecce nel primo tempo poi, nella ripresa, ha subito approfittato di una nostra ingenuità ed ha portato la gara nella direzione che voleva. Loro hanno sfruttato le proprie caratteristiche, mentre noi siamo calati, siamo stati troppo frettolosi, abbiamo perso qualche duello di troppo. In più, non ho capito che tipo di direzione abbia fatto l’arbitro. Non mi è piaciuta la gestione complessiva, anche se non ritengo che abbia fatto errori eclatanti. Nella ripresa loro sono stati più determinati di noi, hanno trovato il rigore, ma resta il rimpianto che dopo quel primo tempo giocato così il gol lo dovevi trovare. Stulic e Camarda in difficoltà? Se ne esce con l’aiuto di tutti i compagni, senza puntare il dito contro. Le occasioni Stulic le ha avute e si poteva fare meglio, però dobbiamo continuare a lavorare e rimboccarci le maniche e sostenere questi ragazzi. La squadra è in un momento in cui sta dando gioie e dolori, oggi però ci è mancata la continuità. Sì possono prendere gol, ma con un tempo ancora da giocare, affrontandolo come avevamo fatto nel primo, la potevamo recuperare. Invece siamo stati troppo poco incisivi a fronte di tanti cross fatti e tante situazioni create. Mi chiedo anch’io cosa sia successo nel secondo tempo. Ci sta che squadre simili giochino bene in tempo per uno ma loro hanno trovato 2 gol, noi no… Sono state fatte delle scelte pensando che alcuni giocatori avessero determinate caratteristiche ma sta a me come allenatore ed allo spogliatoio non abbattersi se oggi si punta il dito contro l’attacco. Comunque, è certo che per raccogliere punti bisogna fare gol. Schierare i due attaccanti insieme? Anche Sottil e N’Dri potevano fare di più nell’uno contro uno per finalizzare sotto porta. In questo momento non abbiamo la forza di sostenere  le due punte. Credo che possiamo crescere e migliorare nel gioco di squadra. Sì può andare sotto di un gol ma senza perdere equilibri e identità. Mi infastidisce quando buttiamo via con troppo fretta il pallone disattendendo quanto proviamo in allenamento”.

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