CREMONA (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce regge solo un tempo poi esce dal campo e lascia il palcoscenico ed i 3 punti ad una Cremonese poco più che ordinata. I grigiorossi ringraziano e capitalizzano al massimo gli errori dei giallorossi che falliscono una rete facile, facile in apertura di gara con uno Stulic davvero abulico, poi concedono un rigore ed un facile tap-in che valgono un’altra sconfitta inopinata. Nulla la reazione dei salentini e cambi in corsa più dannosi che vantaggiosi.
FALCONE voto: 6
Passa i primi 45 minuti a godersi i cori degli oltre 2.200 tifosi giallorossi assiepati alle sue spalle anche perché la Cremonese lo impensierisce solo al 35° con un tentato pallonetto di Payero che risulta però corto. Per il resto amministra l’ordinarietà ben difeso dai suoi compagni. La rete la incassa però da Bonazzoli al 53° su calcio di rigore che intuisce anche stavolta ma che non riesce a sventare. Poi tocca a Sanabria segnargli da pochi passi di testa chiudendo la contesa.
D. VEIGA voto: 5
Corre su e giù lungo la corsia destra contenendo bene le folate dei grigiorossi da metà prio tempo in poi. Meno preciso quando si sgancia in avanti quando perde diversi palloni che andavano gestiti con più freddezza e precisione. Ripresa confusionaria e sterile come quella che gioca tutta la sua squadra.
GASPAR voto: 5
Prende subito le misure a Bonazzoli e lo limita nel corso di tutta la prima frazione di gioco. L’attaccante si vede poco e non impensierisce mai Falcone. Lo switch che i salentini compiono lo portano a commettere un errore madornale in marcatura che permette al redivivo Sanabria di segnare il primo gol con la maglia dei lombardi addosso e ritrovare la rete dopo un anno di sterilità offensiva.
TIAGO GABRIEL voto: 6
In netta ripresa rispetto alle scorse uscite. Francobolla gli avanti di Nicola e fa buona guardia alla propria area di rigore oncedenso meno del lecito agli attaccanti di casa, compreso il temuto Vardy. Il Lecce paga cara la sua uscita a chiudere lo spazio lasciato libero da Gallo in occasione del raddoppio con un cross di Zerbn che trova Sanabria alla espalle di Gaspar libero di colpire indisturbato. Tra i pochi a lottare col coltello tra i denti.
GALLO voto: 4,5
Resta spesso ancorato nella propria metà campo e così trascorre l’intero prima tempo affacciandosi di rado in avanti. Banda lo cerca e lo supporta in fase di non possesso e dalle sue parti la Cremonese non sfonda, almeno in avvio. Da metà primo tempo in poi la musica invece cambia e sbaglia tutto ciò che si può sbagliare sia in marcatura che quando si tratta di scodellare palloni in area avversaria. Retropassaggi suicidi, chiusure incerte o tardive, palloni sparati via allegramente e finanche un’ammonizione per un’entrata in ritardo. Tanti i passi indietro rispetto all’ultima prestazione.
COULIBALY voto: 6
Meglio che in altre recenti partite. A centrocampo ingaggia duelli rusticani per recuperare palloni e far ripartire l’azione della sua squadra. Cerca anche di incunearsi in area avversaria con scarsa fortuna, come nel colpo di testa che tenta di indirizzare nello specchio della porta di Audero ma che termina in curva. Predica però nel deserto e resta spesso solo a fronteggiare le incursioni cremonesi.
RAMADANI voto: 5
Protagonista in negativo nell’azione del rigore concesso dall’arbitro Mucera dopo un’on field review per un ingenuo fallo su Vandeputte che tocca al limite dell’area leccese. Fino ad allora era stata gladiatoria e di sostanza la sua prestazione fatta di tanta corsa e di molti contrasti a bloccare sul nascere i tentativi di ripartenza dei lombardi. Ma da quel momento in poi evapora dal campo.
→ (dal 77°) KABA voto: 5
Entra male stavolta e non apporta nulla ad un gruppo già anestetizzato dal doppio svantaggio.
BERISHA voto: 6,5
Vive un momento di grazia e lo conferma anche allo “Zini” dove sforna subito un sontuoso assist vanificato da Stulic in avvio di match. Ci prova allora in prima persona ma Audero gli respinge di pugni una botta di collo indirizzata in rete. Buona mobilità tra le linee e tanti palloni recuperati anche da lui. Prima di essere sostituito regala anche una bella apertura di esterno destro a lanciare Sottil in area avversaria. Uscito lui, il Lecce si spegne definitivamente.
→ (dal 77°) ALEX SALA voto: 5
Si rivede ancora per uno spezzone di match in cui “brilla” soltanto per i palloni persi in fase di macchinosa e lenta costruzione.
PIEROTTI voto: 5
Il gioco sporco che mette al servizio della squadra sarebbe anche lodevole. Il problema è che alla fine sporca anche i palloni che potrebbe mettere a frutto in prima persona e che scialacqua con esasperante ripetizione. Potrebbe calciare in porta almeno in un paio di occasioni, invece si perde in cervellotici dribbling che finiscono puntualmente con il fargli perdere il possesso della sfera. Esce per inserire un elemento sulla carta più offensivo e dinamico.
→ (dal 66°) N’DRI voto: 5
Prende palla e punta come un ariete a testa bassa i dirimpettai che lo stoppano con irrisoria facilità. Un tentato tiro a giro si trasforma in svirgolata che termina in fallo laterale. Una botta di prima intenzione ben indirizzata in porta trova il fonsodchiena di un difesnore avversario che la neutralizza.
STULIC voto: 4
Ha sulla coscienza un gol praticamente fatto che si divora da pochi passi in avvio di partita e che poteva scrivere tutta un’altra storia. Ha la stessa reattività di un ghiro in periodo di letargo e finalmente esce dal campo dopo l’ora di gioco non prima di aver commesso un numero enorme di svarioni ed errori tecnici. Se non è un caso ormai poco ci manca.
→ (dal 66°) CAMARDA voto: 5,5
Ci prova a dare punti di riferimento in area ma non riceve lo straccio di un pallone. Almeno si dimostra più reattivo del compagno di cui prende il posto.
BANDA voto: 6
Davanti è tra i più attivi del Lecce per larghi tratti del primo tempo. Corre e sgomita subendo numerosi falli non sempre sanzionati da un direttore di gara fin troppo permissivo. Alla lunga si innervsisce e si becca un cartellino giallo che pesa sulla sua sostituzione all’intervallo decisa di mister Di Francesco per non rischiare di restare in inferiorità numerica.
→ (dal 46°) SOTTIL voto: 5
Entra per giocare un tempo intero, ma il vantaggio dei padroni di casa complica subito i piani dei salentini. Si incaponisce in dribbling senza esito e va a cozzare contro la retroguardia lombarda che gli prende le misure e lo disinnesca.
All. DI FRANCESCO voto: 5
Propone in partenza lo stesso 11 schierato contro i Torino nel turno precedente. L’avvio di gara è promettente, con il Lecce oroiettato nella metà campo avversaria in maniera stabile. Stulic e Pierotti sprecano allegramente e pian piano i grigiorossi trovano coraggio ed alzano il proprio baricentro. Nella ripresa, il gol su rigore muta gli equilibri ed il Lecce si disunisce e perde di fiducia. La sfortuna ci mette lo zampino perché il raddoppio dei ragazzi di Nicola arriva subito dopo il secondo doppio cambio. Limiti tecnici e caratteriali segnano in negativo anche questa partita in negativo. Finisce scuro in volto, consapevole che contro il Pisa simili atteggiamenti non si dovranno ripetere dopo questo nuovo scontro diretto perso.















