LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Arriva in pieno recupero il giusto premio per un Lecce coraggioso e volitivo che ha rischiato di lasciarci ancora le penne contro un Bologna a cui ha girato tutto per il meglio. Giallorossi sfortunati con tre pali centrati e due gol al passivo che sono stati bilanciati dalla prima rete in A di Camarda al 94° che assegna un punto più che meritato ai salentini. Buone le prove anche di un ritrovato Gallo e di Coulibaly.

FALCONE voto: 6,5
È subito decisivo in apertura su insidioso rasoterra di Rowe che smanaccia in angolo evitando lo svantaggio. Al 12′ in tuffo devia in corner un fendente di Orsolini che prova a sorprenderlo sul primo palo. Controlla le altre iniziative emiliane senza sussulti ma incassa la rete al 45° su rigore calciato da Orsolini che lo spiazza per l’1-1. Secondo tempo senza interventi di rilievo ma il Bologna passa inopinatamente con un tiro di Odgard deviato da Tiago Gabriel. Nel convulso finale si porta in area sull’ultimo corner dell’incontro a fare densità in area e vede da vicino l’incornata di Camarda che vale il meritato pareggio.

KOUASSI voto: 5
Si prende una razione di fischi quando nei primissimi minuti di gara perde per due volte il possesso della palla col Bologna che nella prima occasione va vicino al gol. Si rifà poco dopo offrendo a Stulic un bel cross che l’attaccante sciupa mancando l’impatto con la sfera. Grave invece l’errore che commette allo scadere dela prima frazione di gioco quando atterra Dallinga procurando il rigore con cui i rossoblù pareggiano. All’intervallo il suo allenatore lo sostituisce capendo il momento di difficoltà.

→ (dal 46′) D. VEIGA voto: 6
Subentra ad inizio ripresa sulla fascia destra al compagno per riportare equilibrio. Prova ad affacciarsi nella metà campo avversaria anche se le sue iniziative spesso lasciano il tempo che trovano. In marcatura commette leggerezze pericolose, come il tocco su Dallinga che reclama un altro penalty.

TIAGO GABRIEL voto: 5
Lotta come si deve nel corso dei primi 45 minuti e tiene a bada gli avanti di Italiano. Concede molto poco nonostante qualche problema di equilibrio per il terreno scivoloso per la pioggia caduta prima dell’incontro. Si fa vedere anche in area avversaria sulle palle inattive e chiede un timido rigore che Fourneau giustamente non concede per un leggero tocco alle spalle. Ripresa con più ombre che luci: dapprima lascia al neo-entrato Odgard tutto il tempo e lo spazio per calciare a rete e deviando il tiro che si insacca alle spalle di Falcone. Nel finale spreca una nitida occasione da rete sbagliando un colpo di testa da pochi metri.

GASPAR voto: 6
Primo tempo in controllo senza grossi patemi su Dallinga che non si vede quasi mai. Sbaglia però il tempo dell’anticipo allo scadere dei primi 45′ quando il Bologna, subito dopo il pareggio di Orsolini dagli 11 metri, crea un’altra possibilità di trovare la rete ma Falcone e Ramadani sventano in extremis. Nell’occasione si scontra con Tiago Gabriel e restano entrambi infortunati. Secondo tempo con diversi inserimenti in area felsinea e anche un intervento dubbio su di lui nel finale che tuttavia non viene ravvisato.

GALLO voto: 6,5
Protagonista di duelli a ripetizione con un cliente scomodo come Orsolini, deve concedere qualcosa in copertura all’attaccante emiliano ma in avanti spinge come nelle sue migliori giornate di grazia mettendo palloni invitanti in area del Bologna. Da un suo cross per Pierotti nasce l’azione che porta poi al successivo gol del vantaggio di Coulibaly. Buona l’intesa con Tete Morente lungo l’out mancino anche se il compagno talvota mortifica le sue sgroppate con passaggi fuori misura che lo costrigono a immediati recuperi. Nel secondo tempo continua a spingere in avanti ed al 61° è perfetto il pallone che offre a Coulibaly che però centra il palo. Subito dopo si presenta a tu per tu con Skorupski ma il rasoterra è intuito dal portiere. Nell’occasione si fa poi ammonire e viene sostituito per alcuni problemi fisici. Esce dal campo tra gli applausi del pubblico.

→ (dal 68′) NDABA voto: 5
Entra in campo proseguendo nella scialba prestazione offerta in Coppa Italia con il Milan, ossia enza la giusta concentrazione e attenzione. Ne consegue che dalla sua zona di competenza arriva il secondo gol ospite con Odgard dimenticato da tutti e quel versante senza presidio adeguato.

RAMADANI voto: 6
Partita gagliarda a centrocampo con chiusure tempistiche sui portatori di palla ospiti e qualche pallone indirizzato in avanti alla ricerca di salvifiche ripartenze. Si logora nel lavoro che il suo allenatore gli affida anche perché accanto ha Berisha poco portato a marcare e Coulibaly che ha compiti da guastatore negli ultimi 16 metri. Nonostante ciò, lotta con ardore e sbroglia più volte la matassa. Prova nella ripresa a ribattere a rete il pallone che aveva appena colpito la base del palo su tiro di Coulibaly ma la bordata è ampiamente fuori bersaglio. Subito dopo si fa ammonire pdr un’entrata dura a centrocampo e rischia anche il rosso per una protesta plateale verso l’arbitro che lo grazia.

BERISHA voto: 6
Il centrocampo giallorosso affida a lui le iniziative per mettere in difficoltà la retroguardia bolognese e lui prova a dettare i tempi sui capovolgimenti di fronte anche se non sempre con la necessaria precisione. Tenta di colpire su punizione dai 20 metri ma la barriera devia e sulla ribattuta di prima intenzione la difesa si salva in angolo. Concede qualcosa di troppo in copertura ma non è prettamente il suo forte offrire impermeabilità alla retroguardia. Perfetto allo scadere del match la punizione che calcia sulla fronte di Tiago Gabriel che però spreca malamente, non così fa Camarda che raccoglie il perfetto calcio d’angolo finale che vale il 2-2.

COULIBALY voto: 6,5
È lui che porta il Lecce in vantaggio al 13° su bell’iniziativa dalla sinistra di Berisha che serve nell’area piccola un ghiotto pallone che deve solo spingere in rete. Spesso è suo il primo pressing su Skorupski in area bolognese, dimostrando di avere gamba e determinazione delle giornate migliori. In mezzo al campo è impegnato a fare legna e interrompere le trame di gioco del Bologna con alterne fortune. Ottimo l’inserimento all’ora di gioco su assist al bacio di Gallo che gli permette di calciare a colpo sicuro ma trova la base del palo, poi Ramadani calcia alto. Quando Di Francesco tenta il tutto per tutto viene richiamato in panchina.

→ (dal 68′) N’DRI voto: 6
Subentra e crea scompiglio in area avversaria con alcuni inserimenti ficcanti anche se inconcludenti. Vorrebbe un rigore che arbitro e Var però non ravvedono tra le vane proteste dei padroni di casa.

PIEROTTI voto: 6,5
Prova anche lui a iscriversi nel tabellino dei marcatori con un paio di tiri di potenza che però non trovano lo specchio della porta ospite. Ben altra storia il colpo di testa che impegna Skorupski in una deviazione volante nell’azione che subito dopo sfocia nel vantaggio di Coulibaly. Stesso leitmotiv nella ripresa quando una spizzata di testa accarezza il montante. Poi tanta “garra” a tentare sortite in avanti fino alla festa finale per la rete del 2-2.

STULIC voto: 5
Torna titolare dopo la Coppa Italia ma spreca malamente una buona occasione in avvio di match su assist dalla destra di Kouassi in cui non trova la botta di prima intenzione. Vivacchia per tutto il tempo in cui resta sul rettangolo verde senza mai pungere o graffiare fino al cambio.

→ (dal 46′) CAMARDA voto: 7
Subentra per tentare di riequilibrare le sorti di un incontro sfortunato. La prima occasione che ha è all’88° quando calcia in porta un pallone vagante ma Skorupski para facilmente. All’ultimo respiro della gara arriva poi la gioia incontenibile del primo gol in Serie A ed anche il primo centro con la maglia del Lecce che festeggia togliendosi la casacca e beccandosi l’ammonizione, ma sicuramente la più dolce visto il risultato finale.

TETE MORENTE voto: 6
Sfortunato al 18° quando una bordata dal limite dell’area incoccia nell’incrocio dei pali della porta avversaria grazie anche alla deviazione di un difensore felsineo. Tanta corsa lungo la corsia sinistra a tamponare le folate degli esterni di Italiano. Buona l’intesa che ritrova con Gallo innescando diverse ripartenze potenzialmente letali. Utile in ripiegamento, esce solo nel finale per ridisegnare l’assetto tattico del Lecce in avanti.

→ (dal 68′) BANDA voto: 6
Ci mette impegno e tanta voglia nel tentare di mettere palloni utili in area ma la mira non è certamente delle migliori. Tiene tuttavia sul chi vive la difesa di Italiano nel finale all’assalto dl Lecce.

All. DI FRANCESCO voto: 6,5
Prestazione all’altezza con annesso cambio di modulo della sua squadra al cospetto di un avversario dalla caratura tecnica superiore che però ha sofferto la voglia di riscatto di un Lecce mai domo e sfortunato. I pali colpiti nel corso dell’incontro avevano fatto temere un’altra beffarda sconfitta, ma stavolta la buona sorte ha sorriso ai salentini che hanno acciuffato un punticino all’ultimo assalto, coronando una condotta di gara consona al delicato momento che il gruppo sta vivendo.

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