LECCE – Nonostante il clima generale a Lecce sia di preoccupazione e smarrimento, dopo i quattro ko consecutivi maturati fra Serie A e Coppa Italia, qualcuno che ha un po’ di fiducia nella formazione giallorossa c’è. Ad essere di questo avviso è niente meno che Eugenio Fascetti, non solo ex allenatore dei salentini dal 1983 al 1986, ma anche vecchio calciatore del Bologna negli anni ’50. Bologna che, questa domenica, affronterà proprio i ragazzi di mister Di Francesco al “Via del Mare” per la 5^ giornata di massima serie.
Fascetti, intervistato dal Nuovo Quotidiano di Puglia, ha parlato dei giallorossi e dei rossoblù a pochi giorni dal loro incrocio in campionato, affermando: “È partito indubbiamente male questo Lecce, mi pare però che abbia i giocatori per fare bene e per riprendersi. La società attuale a cui fa capo Sticchi Damiani sta compiendo miracoli, è un modello in una realtà come quella italiana, con ricchi stranieri nella stanza dei bottoni. Anche o forse soprattutto per questo motivo, il calcio nazionale vive un momento difficile. Il Bologna? Scenderà in campo dopo la partita in casa dell’Aston Villa ed è una squadra che, come affermano in molti, si porta una carica che viene da lontano. Italiano ne sta facendo una squadra capace di aggredire senza perdere l’umiltà necessaria, ha grandi equilibri. Certamente l’impegno di in casa dell’Aston Villa può aver lasciato il segno ma i bolognesi, che pure non hanno ancora fatto mirabilie in campionato, sanno affondare, contando su giocatori che hanno confidenza con il gol come Orsolini e Castro. Il Lecce ha subito troppi gol in questo avvio di stagione, ha già la difesa più bucata“.
