LECCE – Nonostante la stagione sia iniziata da poco più di un mese, in casa Lecce comincia a tirare un’aria un po’ pesante. Contro il Cagliari venerdì sera si è giocata una gara che per i salentini, padroni di casa, non era da perdere, per la classifica ed anche per il morale del gruppo e dell’ambiente, che in estate ha risposto presente con oltre 22mila abbonamenti seppur dal mercato non siano arrivati nomi altisonanti. Perché poi alla fine, nel parlare del Lecce, si torna spesso e volentieri a dibattere sul valore degli acquisti fatti sul mercato e delle vuoto lasciato dalle cessioni più onerose.

I giallorossi al momento sono bloccati all’ultimo posto della classifica con un punto conquistato su 12 disponibili, a pari punti con Parma e Pisa, che devono però ancora scendere in campo per questa giornata. La stagione era iniziata con qualche buon segnale dato dalle prime due gare con Juve Stabia e Genoa, in particolare col Grifone uno 0-0 equilibrato aveva dato fiducia per le partite successive, nelle quali, però, ci sono stati parecchi scricchiolii difensivi e davvero poche trame offensive pericolose. Messo alle spalle il doppio KO con Milan ed Atalanta, squadre certamente superiori al Lecce, che comunque da un anno e mezzo a questa parte fa una fatica immane a fare punti contro le big del campionato, l’obiettivo era dunque quello di risalire la china in casa contro il Cagliari.

Così non è stato, ed è chiaro che la sconfitta dell’altro ieri abbia generato malumore nella piazza, che teme in un anno difficile nel quale non ci sarà praticamente margine d’errore nelle gare contro le cosiddette piccole, squadre di pari livello con cui giocarsi la salvezza. Chiaramente il tempo è dalla parte del Lecce, che però questa settimana se la dovrà vedere in trasferta col Milan per i sedicesimi di Coppa Italia questo martedì, per poi affrontare domenica in casa il Bologna di Italiano. Due impegni ostici a cui però susseguiranno le sfide contro Parma, Sassuolo ed Udinese, partite in cui la squadra di Di Francesco dovrà dimostrare chi è davvero e che permetteranno di tracciare una prima linea per qualche considerazione.

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