LECCE – In sala stampa, oltre a mister Di Francesco, si è presentato anche Nikola Štulić, attaccante del Lecce, per analizzare la sconfitta patita per mano del Cagliari ieri sera durante l’anticipo del “Via del Mare” valevole la 4^ giornata di campionato. Una gara parecchio difficile per l’ex Charleroi, marcato dall’ostico Mina e con pochi, pochissimi palloni disponibili per rendersi pericoloso o, quantomeno, vedere la porta. Il numero 9 giallorosso ha dunque inquadrato a caldo il terzo KO di fila della formazione ieri padrona di casa.
Queste le parole di Štulić, per cui conta molto il concetto di dimostrare di avere tanta fame per portare a casa delle vittorie che servono tanto anche in vista dell’obiettivo finale: “Abbiamo perso una partita contro una diretta concorrente, una partita complicata ed una sconfitta dura da accettare. Dobbiamo alzare la testa, continuare a credere nella squadra. Dobbiamo credere di più in noi, stare positivi e continuare a lavorare, abbiamo bisogno d’instaurare la giusta connessione. I dettagli decidono le occasioni che noi abbiamo mancato. Lo possiamo dire in partite come queste, loro hanno approfittato pure del rigore. È difficile dare la colpa a qualcuno, ma c’è tanto da fare perché abbiamo bisogno di stare insieme, unirci nella positività. Ci sono ancora 34 partite, cerco di stare calmo anche se è difficile dopo una partita persa così. Non ci sono partite facili nel calcio di Serie A, i centrali del Cagliari erano molto forti, poi noi dobbiamo migliorare nella finalizzazione, dobbiamo credere in noi stessi, avere feeling di squadra, così i gol arriveranno, e i gol arriveranno. Serve più connessione tra di noi. Dobbiamo dimostrare fame in ogni partita. Cosa non funziona nel nostro attacco? Io dico che dobbiamo avere più fame. Mi ripeto, ma è ciò che vedo durante le partite. Manchiamo in dei dettagli, lavorare duro, dobbiamo dimenticare questa serata, giocheremo già martedì, dobbiamo recuperare bene e pensare di dare il massimo nelle prossime partite per fare meglio di oggi. In Serie A si deve giocare partita dopo partita, come squadra daremo il nostro meglio, ma sono sicuro che presto festeggeremo coi nostri tifosi“.















