LECCE – Difficile per Eusebio Di Francesco commentare la terza sconfitta consecutiva incassata dal suo Lecce in campionato, un campionato iniziato fra tante difficoltà ed un calendario non semplice, in cui però la data di ieri era segnata in rosso per l’importanza di sfidare un Cagliari da battere per raddrizzarsi dopo le batoste subite da Milan ed Atalanta. Invece, è arrivato un altro KO ed ora nell’ambiente giallorosso c’è forte preoccupazione così come la fiducia nel gruppo squadra può iniziare a vacillare e venire meno. Intanto, il tecnico pescarese ha analizzato in sala stampa la partita persa fra le mura amiche del “Via del Mare” per 1-2.

Questa l’analisi di mister Di Francesco, che avrebbe voluto quantomeno portare a casa un punto e non uscire dallo stadio a mani vuote: “Si è giocato un primo tempo a fasi alterne, abbiamo mostrato buone trame ma senza continuità. Li abbiamo sofferti fisicamente cambiando sui calci piazzati, poi c’è stato il gol e nel secondo tempo abbiamo limitato la fisicità riuscendoci. C’è stata quindi l’occasione di Morente e sul rigore potevamo essere più attenti, non riesco a capire se sia così sacrosanto dalle immagini. Tiago doveva andare più sull’intercetto che sull’uomo, da lì la partita si è poi indirizzata in un modo in cui la loro esperienza ci ha fatto sbattere verso la partita addormentata. Abbiamo subito due situazioni su calcio d’angolo ma abbiamo anche creato situazioni pericolose, peccato per il rigore subito. Le partite non sempre si possono vincere, ma serve non perdere. Siamo tutti un po’ delusi, il pubblico ci sostiene sempre e ci sta il disappunto. Non saremo i primi a essere fischiati, i ragazzi ci hanno messo tutto, a volte non riesce. Partire in questo modo ci dispiace, volevamo portare punti importanti. Ho visto la partita del Cagliari l’ultima, hanno fatto gol dopo due occasioni importanti subite. Sono dispiaciuto, non ci aspettavamo di perdere, si accettano critiche e giudizi, che ci stanno, e dobbiamo ripartire”.

È un tema anche il rendimento del neoarrivato Štulić, a cui sono arrivate poche palle giocabili. L’ex mister del Venezia ha poi parlato della situazione della qualità mancante a centrocampo“Avendo inciso poco gli ho avvicinato un attaccante. Abbiamo cercato di dare assistenza per dargli possibilità. N’Dri? Avevamo fatto due cambi subito per dare equilibrio alla squadra. Il sostituto di Sottil è Morente, era l’ultimo cambio e dovevo valutare bene. Se fai gol staremo a parlare di altro, e mi riferisco al gol di Morente, potevamo vincere in un modo o nell’altro. Quelli che giocano meno quando si perde mancano sempre, ma è troppo facile valutarlo successivamente. Ci manca qualità a centrocampo? Dobbiamo migliorare nelle scelte da fare, in mezzo al campo sbagliamo palle semplici, è un discorso di squadra generale. La squadra ha fatto delle giocate interessanti, ma troppo poco per alzare il livello. Dovrò trovare le contromisure, Sala deve dare qualità ed ha le caratteristiche, ma dopo la partenza ha subito la fisicità degli avversari e dovevo dare equilibrio. Nel secondo tempo lo avevamo ritrovato, mancando in qualità, ci devo lavorare, ma sono osservazioni che ci stanno. Sui subentrati dico che non penso che la responsabilità sia di chi è entrato, parliamo di squadra. Sono deluso del risultato, i ragazzi danno il meglio, ora sta a me sistemare certe situazioni non solo di tattica. Noi dobbiamo vincere duelli, oggi a un certo punto subivamo la fisicità, che oggi la fa da padrona del calcio. Devi saper controbattere al di là dell’aspetto tecnico in gare in cui come oggi non possiamo perdere tanti contrasti“.

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